La Russa:la lotta alla criminalità organizzata non è un problema militare ma di ordine pubblico
Il ministro della difesa, Ignazio La Russa, è disponibile a discutere col collega dell’interno, Roberto Maroni, dell’utilizzo di militari contro la camorra, come avviene in Afghanistan, ma avverte: ”Caserta non è Kabul”. In un’intervista, La Russa afferma di essere disponibile ad attivare dei ”posti di blocco. Sicuramente sarà utile”. Ma, avverte: “dico calma e sangue freddo. Non esageriamo. Non può essere la panacea”. Fra l’altro, “se le forze dell’ordine disponessero di un organico adeguato, non ci sarebbe bisogno dell’esercito se non in casi di eccezionale emergenza”. La Russa sottolinea le differenze tra l’impiego dei militari in Afghanistan e l’ordine pubblico nel casertano che “sono fortissime. Caserta non è Kabul: lì abbiamo a che fare con la criminalità che delinque e regola conti al suo interno, a Kabul i terroristi sono in guerra con l’esercito. Con Maroni – prosegue il ministro – siamo d’accordo su un punto: vogliamo riconquistare il controllo di quel territorio. Ma non c’é bisogno di un improponibile paragone con l’Afghanistan: l’assimilazione renderebbe sbagliata la risposta”. E poi,”la lotta alla criminalità organizzata non è un problema militare ma di ordine pubblico e, prima ancora, di intelligence e di intervento sociale”.