Partiamo dai numeri. La Cina ha 597 milioni di utenti internet e il 91% di questi possiede almeno un account sui social network diffusi nel Paese. Il dato è notevole. Basti pensare, ad esempio, che negli Stati Uniti la percentuale di navigatori che dispone di un account Facebook, Twitter o Google+ è pari al 67%. In Cina, un utente trascorre mediamente 46 minuti al giorno sui social network. Il 57% è di sesso maschile, il 43% femminile, il 70% del totale è under 35. Curiosità: solo il 38% rivela il proprio vero nome on line.
Quali sono i social network più popolari? Partiamo da una considerazione: non è vero che in Cina è impossibile utilizzare Facebook. Certo, il governo cinese lo vieta: il grande firewall nazionale blocca ufficialmente il social network più diffuso al mondo. Tuttavia, accedere a Facebook non è impossibile. Una delle possibilità è quella di utilizzare una rete di telecomunicazioni privata, cosa che fanno i 93 milioni di utenti Facebook residenti in Cina. Ciò fa supporre che se anche fosse libero, probabilmente Facebook non sarebbe il social network preferito. Perché? Se 93 milioni di utenti vi sembrano tanti, diamo un’occhiata ai numeri dei social cinesi.
QZone è il più popolare. Il terzo social al mondo ha 712 milioni di utenti attivi. Tra le numerose opzioni di condivisione di contenuti, come foto e musica, molto diffuso è il blogging. In un Paese in cui l’informazione dei media tradizionali è nelle mani del governo, molte persone ricorrono quotidianamente a fonti alternative. QZone è utilizzato anche in Corea del Sud e Giappone. Il 95% dei suoi utenti risiede in Asia.
Sina Weibo è una sorta di ibrido tra Facebook e Twitter. I suoi numeri sono significativi: 507 milioni di utenti registrati, 280 milioni di utenti attivi. Il 22% di tutti gli utenti dei social network è qui. Per aggiornare il proprio stato sono disponibili 140 caratteri. Vi ricorda qualcosa? Sì (Twitter), ma siamo fuori strada: 140 caratteri cinesi equivalgono a 70-80 parole inglesi, e su Sina Weibo è possibile condividere piccoli racconti ma anche news quotidiane. Come Twitter, però, Sina Weibo è il riferimento cinese per restare in contatto con le celebrità.
Il riferimento social degli adolescenti cinesi è RenRen. Creato nel 2005 da alcuni studenti, nel 2012 aveva 178 milioni di utenti registrati. RenRen è in crescita netta. Gli ultimi dati (marzo 2014) riportano un’utenza di 210 milioni di persone. Anche Kaixin 001 offre funzioni simili, ma quest’ultimo è preferito da un’utenza generazionale più grande.
E poi si potrebbe parlare di Pengyouan (259 milioni di utenti), Douban (circa 60 milioni di persone, si discute di film, musica e libri), Diandian (una sorta di Tumblr) P1.cn (curiosità: solo su invito).
Infine, un importante aspetto dei social network cinesi è il potenziale pubblicitario. Le aziende sanno che le piattaforme digitali veicolano messaggi in modo tale da influenzare gli acquisti delle persone. Ogni cinese iscritto ad almeno un social network segue mediamente 8 brands. Il 38% dei cinesi prende decisioni in termini di shopping in seguito a suggerimenti ricevuti dalla rete, e non è difficile incontrare chi preferisce dar retta al social advertising rispetto al parere di un conoscente.