Un sondaggio di un sito irpino sulle intenzioni di voto registra, a sorpresa, un nettissimo vantaggio del candidato del Pd rispetto al suo avversario
Avellino ha fatto bene a De Luca. Applausi fragorosi e accoglienza da eroe cittadino giovedì scorso in occasione del suo intervento prima alla Camera di Commercio della città e poi al centro sociale “Samantha Della Porta” ( F. Conte del 26/02 n.d.r.). Risultato? Adesso si troverebbe in testa nella corsa elettorale, superando Caldoro, almeno secondo il sondaggio non ufficiale del sito irpinianelmondo.it. I risultati sono quelli registrati ieri 26 febbraio, e vedono, su 1072 preferenze espresse, un netto vantaggio (più del doppio) del candidato del Pd rispetto a quello del Pdl: 664 voti (circa il 62%) per De Luca, 331 (circa il 31%) per Caldoro e 77 (circa il 7%) per Ferrero, candidato per la Federazione della Sinistra. Presso il “Comitato dei Mille” avellinese e il suddetto centro sociale il sindaco di Salerno godeva già di forti appoggi, come anche da parte del sindaco di Avellino, ma questi risultati sembrano confermare il successo dell’incontro di giovedì e, soprattutto, sembrano registrare un incremento di consensi a suo favore. Ed essi stridono con quelli dei recenti sondaggi, che vedevano nettamente Caldoro come favorito. Ad esempio quello del Sonda Italia, che registrava, il 20 febbraio, un vantaggio di quest’ultimo dell’8% (54% contro 46%), mostrando, però, un incremento, per De Luca, dell’1,5% rispetto a dieci giorni prima e una perdita dell’altro dello 0,5%. Tra i dati del sondaggio del Corriere del Mezzogiorno relativi al periodo tra il 21 e il 24 febbraio, inoltre, risultava in testa il pidiellino di Campobasso con un distacco costante del 5,5%. Il sito irpino gode probabilmente di una visibilità limitata, per lo più alla provincia di Avellino, quindi sarebbe troppo affrettato parlare di pole position campana del Pd, tuttavia i risultati sembrano suggerire, in modo piuttosto evidente, che De Luca abbia conquistato anche la piazza avellinese, probabilmente proprio grazie al discorso di giovedì. E si conferma ancora una volta essenziale la sua capacità di rivolgersi alle masse in questa interessante e incerta corsa elettorale.
Daniele Picardi