Secondo gli antichi cinesi le canne di bambù erano in grado di lasciar circolare al proprio interno l’energia e per questo motivo erano perfette nei trattamenti per ristabilire l’equilibrio energetico del corpo umano. Nacque dunque il massaggio al bambú. Le canne di bambù riescono a liberare dalle tensioni muscolari e a rilasssare .
Durante il massaggio, l’operatore lascia correre dolcemente le canne con manualità basate su un gioco di polso con una tecnica specifica caratterizzata da movimenti di scivolamento.
Agli effetti meccanici dell’utilizzo delle canne di bambù, si aggiungono gli effettti rigeneranti di alcuni preparati a base di estratto di bambù che vengono applicati sulla pelle all’inizio del trattamentto .Sono molto ricchi di princii attivi nutrienti in grado di donare alla pelle tono ed elasticità.
Il risultato? Una pelle rigenerata da un aspetto sano e luminoso,gambe più leggere libere dai liquidi in eccesso e muscoli distesi.
Il massaggio viene eseguito su viso e corpo partendo da manualità particolarmente delicate che permettono di entrare in contatto chi viene massaggiato.
L’esperto segue il percorso dei punti meridiani. All’inizio del trattanento, l’operatore batte tra loro due canne facendole scorrere per tutto il corpo fino all’estremità dei piedi e delle mani.
Il suono generato dal battito delle canne ha una duplice azione:
– riequilibrare l’energia
– costruire una chiave di lettura per chi esegue il trattamento .
Dopo questa prima fase inizia il massaggio vero e proprio ,con l’apertura dei centri energetici situati lungo la colonna vertebrale. Il soggetto sottoposto è disteso prono e riceve manovre energetiche a livello del dorso per poi proseguire con manovre di sfioramento ,impastamento,frizione,eseguite con le canne ed ha una durata di circa un ora.
Fondamentale importanza ha l’ambiente in cui viene svolto il trattamento; un luogo caldo con luci soffuse e un gradevole profumo di essenza di bambù con un sottofondo musicale contriubuisce a regalare una sensazione di totale benessere psicofisico.