Secondo uno studio pubblicato sul British medical journal, che ha analizzato più di 49 bambini, dalla nascita fino ai 21 anni, in 4 paesi: Regno Unito, Portogallo Iralanda e Finlandia, ci sarebbe una stretta correlazione tra l’altezza di un popolo e la sua ricchezza economica.
Oltre ovviamente ad una forte componente genetica, lo stato di benessere elevato comporterebbe un approvvigionamento di cibo di miglior qualità, come latte, derivati e proteine della carne, tanto da generare un’alimentazione sana e corretta. Tale fattore sarebbe influente già nei primi giorni di vita, quando il bambino è ancora nell’utero materno.
Per tale studio inoltre influirebbe sull’altezza persino il livello di istruzione della madre, che sarebbe in grado quindi di determinarne un ambiente sociale favorevole nella vita del bambino. La ricchezza non è l’unico fattore a determinare l’altezza di una persona, ma anche il luogo di nascita.
Lo studio
Secondo uno studio condotto dall’Imperial College Di Londra che ha esaminato l’ evoluzione delle altezze dei popoli dal 1914 al 2014, esiste una vera e propria geografia delle altezze.
Negli anni a seconda del tessuto economico e dell’evoluzione genetica l’altezza di un popolo è cambiata.
Ad esempio nel 1914 gli svedesi erano il popolo più alto con 172 cm, oggi invece il primato è passato agli olandesi con ben 183cm.
Mentre il popolo più basso un secolo fa erano gli abitanti di Laos con 164cm, oggi sono quelli di Timor Est con 160cm.
Gli italiani sono solo 20 esimi nella classifica generale, oggi i maschi sono alti in media 178 cm, contro i 160cm dei primi del 900. Le donne invece sono alla 32esima posizione con una media di 164cm. A quanto pare c’è una differenza anche tra il nord e il sud del mondo. Anche in Italia i più alti sono al nord con punte massime al nord est.
Ci sono paesi che al contrario non aumentare le altezze rispetto al passato, ma anzi la diminuiscono. Ad esempio gli Stati Uniti oggi sono al 37esimo posto e l’Africa che ha subito un calo di 5 centimetri in un periodo di 40 anni, dovuto probabilmente al mutamento dei fattori sociali ed economici del paese.
In sintesi sono tanti i fattori che incidono sull’altezza di un popolo: la ricchezza del paese di nascita, il fattore genetico e l’ambiente socio-economico in cui si cresce sin da bambini.
Anche nello sviluppo personale in età adulta, pare ci sia una differenza di carriera tra gli uomini e le donne di statura diversa.
Gli uomini alti sembra facciano più carriera, in quanto sviluppano la self-confidence e cioè la sicurezza in se stessi e nelle proprie capacita.
Questa forte autostima è tale da determinare non solo le scelte personali , ma anche la modalità di relazionarsi con gli interlocutori ottenendo maggiore successo.
Gli uomini e le donne di bassa statura non stanno certo a guardare e sviluppano un lato caratteriale più determinato, necessario per farsi spazio nel mondo del lavoro, per imporre la propria personalità.
Mantengono una buona rete sociale con grinta e tenacia, fanno della perseveranza e il forte orientamento al risultato una caratteristica distintiva.
“Altezza mezza bellezza”?
Non è sempre vero invece il proverbio “altezza mezza bellezza”, nato dalla cultura popolare del dopoguerra, in quanto ci sono vasti esempi di donne bellissime, tra cui celebri attrici nel mondo del cinema che non si distinguono per altezze elevate, ma sono passate alla storia come donne più belle del mondo.
Un nome noto in Italia che non supera il 160cm di altezza, ad esempio è la bellissima Gina Lollobrigida.
Con la sua straordinaria bravura e bellezza è diventata tra le più importanti dive del cinema internazionali.
L’elenco di donne belle e ingamba che non superano i 160cm sarebbe lungo per citarne alcune le cantanti Kylie Minogue, Nicki Minaj, le attrici Natalie Portman e Salma Hayek.
La parola altezza si usa anche in senso metaforico per indicare sia una qualità umana, ad esempio “un uomo di grande levatura morale”, sia l’incapacità o meno di sentirsi in grado di affrontare un contesto, ad esempio quando si usa l’espressione “non sentirsi all’altezza”.