Categorie: Sguardo ad Est

“Architettura pubblica – il futuro dell’Europa”: a Mosca approcci alternativi in mostra

Architettura pubblica - il futuro dell’Europa, è la mostra sull'architettura visitabile a Mosca dal 31 gennaio al 15 maggio.

“Architettura pubblica – il futuro dell’Europa” è la mostra organizzata dall’Istituto statale di architettura ŠÄusev di Mosca in collaborazione con il Centro italiano di cultura europeo

La mostra “Architettura pubblica – il futuro dell’Europa”

“Architettura pubblica – il futuro dell’Europa”, curata da Valeria Romagnini, è visitabile dal 31 gennaio al 10 maggio a Mosca. L’esposizione ha l’obiettivo di mostrare al pubblico la strada della nuova architettura, sempre più orientata a studiare progetti alternativi che siano anche in grado di salvaguardare il patrimonio culturale europeo.

Progetti architettonici già conclusi o in divenire, saranno i protagonisti della mostra per la quale sono state messe a disposizione nove sale del museo. Più di quaranta partecipanti al progetto, tra cui fotografi, società di costruzioni, architetti, università e fondazioni culturali, hanno prestato il proprio contributo per la realizzazione di idee volte a rivitalizzare le città con un occhio particolarmente attento alle questioni ambientali.

Il futuro dell’Europa

La mostra “Architettura pubblica – il futuro dell’Europa” a Mosca, si prefigge l’obiettivo di trasmettere agli spettatori un nuovo concetto di architettura, che guarda alle esigenze dei singoli paesi e che si impegna nella realizzazione di spazi universali. Professionisti da tutto il mondo, esperti del settore ma anche giovani, mettono in mostra non solo progetti architettonici, ma anche la propria cultura e il proprio punto di vista con l’intento di contribuire, insieme, a realizzare la nuova mobilità e architettura dell’Europa. Un dialogo tra culture e professionalità diverse quindi, che offre soluzioni originali e alternative ai problemi globali delle nostre città.

Ecocase, edilizia popolare, spazi pubblici ma anche aeroporti e stazioni ferroviarie sono al centro della nuova pianificazione urbana progettata dai professionisti di nuova generazione. Tra i partecipanti alla mostra menzioniamo per l’italia “Oblò Architetti”, per il team Italia/Usa “Apt Architecture” e per la Russia l’Università statale di arte e architettura degli Urali e “Andrey Bokov”.

Gli organizzatori

La mostra “Architettura pubblica – il futuro dell’Europa” è stata organizzata a Mosca dall’Istituto statale di architettura ŠÄusev e dal Centro italiano di cultura europeo.

LlIstituto statale di architettura e ricerca ŠÄusev è situato nel cuore di Mosca, ed è uno dei primi musei al mondo specializzato in architettura. Negli anni ’60, con l’accorpamento del Museo dell’accademia di architettura dell’URSS e il Museo Repubblicano di architettura Russa, nacque l’Istituto statale di architettura e ricerca ŠÄusev. Oggi il museo presenta nel proprio cortile interno una collezione di sculture tra cui alcuni frammenti originali dell’arco di trionfo di Giuseppe Bove e sculture paesaggisti del XVIII-XIX. L’Istituto inoltre organizza mostre di architettura nazionali e internazionali e svolge attività di ricerca, formazione e restauro.

Il Centro di cultura Europeo (ECC), è una organizzazione culturale fondata nel 2002. Il team è continuamente in crescita ed è composto principalmente da giovani che ambiscono a fare la differenza. Si tratta di una organizzazione dinamica che pianifica eventi culturali in tutto il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare su argomenti seri di interesse collettivo. Attraverso programmi, eventi, progetti educativi e seminari, l’ECC sviluppa un terreno di scambio di opinioni, teoriche e artistiche, sulla cultura. Oggi il Centro Culturale Europeo (ECC) si trova in Belgio, India, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Russia, Sudafrica e Stati Uniti con sede centrale nei paesi Bassi.

Francesca Amore

Trapiantata a Roma per necessità ma emotivamente ancorata a Napoli, non ha mai smesso di sperare che un giorno ci ritornerà definitivamente. Laureata all?istituto Universitario Orientale in lingue slave , si occupa di traduzioni dal russo e dal polacco. Giornalista pubblicista dal 2005, è appassionata di arte e letteratura in genere, ma di quella russa in particolare. Ama scrivere sugli argomenti più disparati perché di indole curiosa.Generosa, impulsiva e sincera, non ama le persone intellettualmente disoneste, ma si sa, il mondo è bello perché è vario, ma intanto? io mi scanso.

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Francesca Amore

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