Movimento Me too in rivolta dopo la scarcerazione di Bill Cosby al quale è stata annullata la condanna per violenza sessuale comminatagli nel 2018. L’attore americano, famoso per il suo ruolo nella serie “I Robinson” e che si è sempre proclamato innocente, è stato scarcerato per un cavillo legale ed è tornato a casa.
I have never changed my stance nor my story. I have always maintained my innocence.
— Bill Cosby (@BillCosby) June 30, 2021
Thank you to all my fans, supporters and friends who stood by me through this ordeal. Special thanks to the Pennsylvania Supreme Court for upholding the rule of law. #BillCosby pic.twitter.com/bxELvJWDe5
L’accusa di molestie sessuali
La vicenda giudiziaria di Bill Cosby inizia nel 2005 quando Andrea Constand, una dipendente della Temple University, aveva accusato Cosby di violenze sessuali. Dopo aver respinto alcune proposte sessuali dell’attore, una sera dell’anno prima la donna si era ritrovata sua ospite nella casa di Philadelphia; disse di aver accettato delle pillole che credeva a base di erbe contro l’insonnia. Subito dopo averle assunte cadde in uno stato di torpore che l’avrebbe paralizzata e in quel momento si sarebbe consumata la violenza. Cosby dichiarò di aver avuto rapporti sessuali con la donna e che lei era consenziente. In sede di arresto, poi, l’attore afroamericano fece delle dichiarazioni ritenute determinanti sulla sua accusatrice, circostanza che gli evitò l’incriminazione, secondo una procedura tipica dell’ordinamento americano.
Il processo
Nel 2015, dieci anni dopo la denuncia e due anni prima che scattasse la prescrizione, emergono nuovi elementi sull’episodio di molestia e il caso viene riaperto. Il processo, però, si risolve con un “Mistrial”, vale a dire con un annullamento poiché la giuria non era arrivata a un verdetto unanime. Nei processi nei quali si rischia una condanna superiore a sei mesi, infatti, in aula deve essere presente una giuria che in caso di condanna penale deve esprimere un verdetto all’unanimità, pena l’annullamento dell’intero processo. Un nuovo procedimento viene istituito l’anno seguente che vede Cosby giudicato colpevole e condannato a una pena che va dai 3 ai 10 anni. Dell’accordo stipulato tra il giudice e l’attore nel 2005 nessuna traccia.
Today’s decision to overturn the conviction against Bill Cosby is not only triggering for those of us who have experienced sexual violence and its emotional and physical consequences; it is a miscarriage of what little accountability survivors are afforded by our legal system.
— me too. (@MeTooMVMT) June 30, 2021
La condanna annullata a Bill Cosby
L’accordo riemerge pochi giorni fa e i legali di Cosby chiedono e ottengono la sua scarcerazione. In tutti questi anni l’attore, che a luglio compirà 84 anni, si è sempre dichiarato innocente, ha preferito scontare tutta la sua pena piuttosto che affrontare un percorso di riabilitazione per stupratori. La sua scarcerazione è stata, invece, una doccia fredda per il movimento Me too. Il movimento che ha il merito di aver reso noto e scardinato un sistema che sfruttava l’evidente condizione di minorità di giovani attrici per abusare di loro vede una sconfitta in questa scarcerazione e non solo. Oltre alla Constand, ci sono circa altre 50 donne che hanno accusato Cosby per episodi di violenza sessuale avvenuti negli anni Ottanta e Novanta e per questi non si è mai proceduto. Più in generale, su centinaia di denunce presentate dalla nascita del movimento a oggi i condannati sono stati solo sei, tra questi Harvey Weinstein e Jeffrey Epstein (morto suicida in carcere).
In copertina foto di Neelix at english wikipedia