A Bagnoli si sta portando avanti un lavoro molto intenso, destinato a diventare il più grande progetto di bonifica ambientale in Europa
Bonifica ambientale di Bagnoli
A Bagnoli si sta portando avanti un lavoro molto intenso, destinato a diventare il più grande progetto di bonifica ambientale in Europa. Presto verrà realizzato un impianto di “desorbimento termico”, pensato per bonificare il terreno direttamente sul posto, evitando così trasporti potenzialmente pericolosi e inquinanti. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli e commissario per l’ex area Italsider di Bagnoli, Gaetano Manfredi, durante la presentazione dell’opera di Franz Cerami nell’area. Manfredi ha spiegato che il nuovo impianto, una volta costruito, consentirà una profonda rigenerazione del suolo.
“Abbiamo studiato a fondo questa soluzione” ha aggiunto, “per renderla sia economicamente sostenibile che rispettosa dell’ambiente, evitando lo spostamento del terreno”. L’impianto è già stato progettato e i lavori inizieranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di renderlo operativo entro la fine dell’anno. Sarà un’infrastruttura industriale a supporto della bonifica, e procederemo anche con la demolizione di alcune strutture ancora presenti. I primi componenti dell’impianto dovrebbero arrivare entro la fine di settembre e saranno assemblati in un grande edificio temporaneo destinato alla bonifica del terreno, contaminato durante i molti anni di attività dell’acciaieria.
La tecnologia principale utilizzata per la bonifica sarà il desorbimento termico, che prevede il trattamento del suolo tramite riscaldamento, eliminando idrocarburi e altri inquinanti. Questo sistema sarà applicato a tutti i lotti dell’area, unificando in un unico sito l’intero processo di bonifica, evitando così lo spostamento del terreno al di fuori del sito.
Il desorbimento termico è una tecnica che consente di rimuovere i contaminanti in profondità senza movimentare il terreno, utilizzando sonde che riscaldano il suolo fino a circa 100 gradi, vaporizzando le sostanze nocive che vengono poi trattate negli impianti appositi. Una volta bonificato, il terreno verrà reimmesso sul posto. Manfredi ha spiegato che tutte le parti coinvolte si sono accordate sul lavoro, e che i diversi lotti sono già stati assegnati. Nelle prossime settimane inizierà la costruzione e, entro la fine dell’anno, l’impianto sarà operativo, accelerando così il processo di bonifica.
Immagine di copertina: DepositPhotos
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