Come fare a prevenire il Carcinoma Mammario? A questa ed altre domande risponde il dr. Raffaele Tortoriello
Carcinoma Mammario, una patologia che colpisce sempre più persone in Italia. La fascia d’eta più esposta alla malattia è quello tra i 40 e i 45 anni. La domanda, quindi, sorge spontanea: come fare a prevenirlo? A questa ed altre domande risponde nella storia di oggi il dr. Raffaele Tortoriello, Chirurgo Generale a Napoli.
Il cancro al seno può presentarsi con la presenza di un tumore mammario indurito, generalmente non doloroso, che risulta ancorato in profondità e offre una scarsa mobilità. Se si notano sintomi come la retrazione della pelle, la comparsa di un aspetto simile a una buccia d’arancia o un ingrossamento dei linfonodi nella zona ascellare, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un professionista medico, preferibilmente uno specialista in Senologia.
Esistono numerosi elementi che contribuiscono al rischio, in aggiunta ai fattori comuni come il tabagismo, l’abuso di alcol e il sovrappeso. Un ruolo significativo è giocato dalla predisposizione genetica, dalla menarca precoce e dall’utilizzo di terapie ormonali. Inoltre, è importante considerare l’incidenza delle mutazioni genetiche, in particolare dei geni Brca1 e Brca2.
L’Ecografia è il test più consigliato da fare. Questo esame deve essere svolto almeno una volta all’anno escludendo casi particolari che poterebbero a far svolgere il test ogni sei mesi. Un’altra valutazione medica da fare è la mammografia con cadenza annuale oppure ogni due anni.
Altri esami di approfondimento da poter effettuare sono la risonanza magnetica mammaria con mdc e l’Agobiopsia nei casi più sospetti. Sottolineo, però, che tutti questi esame devono sempre avvenire sotto la guida di un Senologo esperto. Questo perché l’aspetto dell’autovalutazione è importante ed utile ma fino ad un certo punto visto che l’autovalutazione risente di fattori soggettivi che cambiano da persona a persona.
Sfortunatamente, i sintomi di questa patologia si manifestano solo nelle fasi avanzate. Pertanto, è opportuno sottoporsi a un’adeguata prevenzione mediante l’adozione di stili di vita salutari e sottoponendosi a una valutazione senologica e a ecografie almeno una volta all’anno fino ai 40 anni. Successivamente, se necessario, si può considerare anche l’esecuzione di una mammografia per completare gli esami, tenendo conto del proprio profilo medico e familiare. Per questi motivi, incoraggio tutti a partecipare alle iniziative programmate questo mese per la prevenzione del cancro al seno. Dal cancro si può e si deve guarire.
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