Eccomi sono tornata!!!!!!!
Dopo un lunghissimo viaggio che mi ha persino portata tra le stelle, sono di nuovo qui con voi insieme a tanti nuovi amici. Li avete già conosciuti tutti, so che vi hanno tenuto compagnia in mia assenza.
Come dite? Ne manca uno?
Eh… si… GranG è proprio di questo che desidero parlarvi, perché per qualche tempo non ci sarà.
Per poter crescere e divenire ciò che dentro sentiamo di essere, occorre avere e dare spazio per esprimersi.
L’amore a volte può oscillare tra essere COMPRESI e rischiare di essere COMPRESSI.
Questione di una S in più, si potrebbe dire, infatti… GranG, nel suo essere una straordinaria gomma da cancellare, grazie all’aiuto di ONE e di Volly, si è reso conto che il suo modo di essere generava compressione, su tutti, non solo su di me.
Ha discusso con tutti e con nessuno è riuscito a trovare sintonia. Il perché è semplice, con ognuno ha esercitato la sua attitudine di cancellare, ma invece si utilizzarla su qualcosa di davvero inutile ed errato per correggere il percorso, lo ha fatto su ciò che con ardore ognuno stava cercando di creare e costruire, e così facendo ha spento gli animi ed ha fatto sentire tutti inadeguati e scontenti, oltre che affaticati ed insoddisfatti.
Quando si incorre nella tentazione di divenire giudici o esercitare un abuso di potere, si rischia di decidere cosa è giusto o sbagliato nelle azioni degli altri, basandosi però su una propria opinione personale. Spazzare via il lavoro di altri, anche solo perché non gli si dà il giusto apprezzamento e valore, fa sentire tutti non accolti e dunque COMPRESSI. Da qui si scatena anche la competizione sterile e dunque l’inizio della distruzione.
Durante la mia assenza ha cercato di modificare questo suo aspetto ma è talmente radicato in lui che dovrà chiedere al Tempo di aiutarlo a trasformare questa sua abitudine distruttiva in una opportunità di aiuto per gli altri.
Cancellare,potrebbe essere una grande risorsa se solo si usasse per togliere via ciò che non occorre e che intralcia legami e relazioni, ad esempio per cancellare la S di troppo di cui ci occuperemo oggi. Nelle relazioni interpersonali, la COMPRESSIONE fa sentire soffocati, inadeguati, sempre sotto esame e sempre in competizione con qualcun altro. Mai “all’altezza”! Nella compressione si ha sempre la sensazione di non essere “abbastanza” anche perché chi ci comprime, ha la necessità, per proprie paure, di farci sentire in paragone con qualcun altro, spesso neanche reale. Questo micro competizione ci immobilizza e lo scopo è proprio questo. Chi ci comprime lo fa per limitarci, perché ha paura di perderci o a volte, esso stesso di non essere all’altezza. In questo modo, nella compressione, ha la sensazione di tenere tutto e tutti sotto controllo.
E’ comprensibile come, in questa tipologia di situazioni, oltre che a sfiancare e rendere insicuri, nel tempo, rende aridi e incapaci di proporre e costruire. Fa rischiare di divenire come degli automi e nella peggiore delle ipotesi, fa progettare la fuga. Io infatti, sono fuggita tra le Stelle….
Ma, solo togliendo una S di troppo, ci si sente subito a casa, ovvero COMPRESI.
Nella comprensione, tutto fiorisce, i talenti trovano nutrimento, le attitudini hanno la possibilità di svilupparsi senza divenire devastanti.
COMPRENDERE vuol dire dare spazio e tempo di crescere e di essere.
I miei amici cercano questo, ed è per questo che ci siamo trovati. Occorre avere delle affinità naturali per potere stare insieme. Con l’aiuto di ONE,che viene da un altro “mondo” (è un unicorno ma non ditelo ancora a nessuno), vi diremo come si fa.
Essere insieme a persone con le quali si ha una sintonia è come nutrirsi di un cibo di qualità.
Scegliere, selezionare le persone con le quali trascorre il proprio tempo è indispensabile.
“Come si fa a scegliere” voi direte? Con chi si potrà coltivare sane relazioni umane senza cadere nel rischio di compressione?
La parola magica è CONNESSIONE …ecco dove è finita la S che avevamo tolto primaaaaa…..
Qui sta proprio bene, perché mai si cancella davvero qualcosa, in verità, si sposta solo da un luogo in cui è di troppo in un altro in cui c’è carenza e dunque, occorre.
Così è per tutto anche per le nostre attitudini e talenti. In alcuni luoghi siamo di troppo ed in altri invece, siamo adatti. Non si è mai sbagliati davvero, è solo questione di “ambiente”.
Si si, come nel caso della S di troppo. L’abbiamo cancellata nella parola COMPRESSI affinché potessimo comprendere e sentirci COMPRESI e lo abbiamo fatto SPOSTANDO e trasformandola in SINCERITA’, ecco dove è finita la nostra S.
Solo se si è SINCERI (sine cera) si può comprendere quale è il giusto spazio, nel quale potere esprimere le nostre potenzialità.
“Come si fa”, dite?
Ecco ora vi racconto ciò che ho compreso io:
SINCERITA’ è un “luogo magico” nel quale non si fatica. Non occorre coprirsi, nascondersi, deformarsi, mascherarsi. Sarebbe inutile perché nella SINCERITA’ l’ambiente è caldo, e con il calore si sa, la cera si scioglie. Si si è così, ho scoperto che quando non siamo sinceri, è come mettere la cera di una candela, sopra un nostro lato che riteniamo difettoso. Fino a quando intorno a noi il “clima” è freddo”, può anche funzionare, anche se la cera si consuma ed occorre ripetere questo gesto costantemente. Ecco perché ci si sente affaticati.
Ma ho anche compreso che questo lo facciamo per sentirci accolti, voluti, amati ed essere inseriti in un ambiente (contesto) che riteniamo “opportuno” secondo gli schemi sociali in cui viviamo.
Ed ecco scoperto l’arcano!!!!!! Ci siamo nascosti a noi stessi (perché giudichiamo un nostro aspetto inadatto), per entrare in uno spazio che non è proprio di nostra pertinenza. Ma così facendo, non troveremo mai il nostro GIUSTO SPAZIO.
Capite vero? Ed ecco come, prima di tutto occorre togliere la cera (sine-cera), ed ESSERE così come siamo e solo così, riconosceremo il nostro giusto spazio e daremo agli altri la possibilità di riconoscerci. E riconoscendoci…..nella SINCERITA’ accade la SINTONIA NATURALE e dunque la CONNESSIONEEEEEE!!!!!
Semplice no?????????? Ho ancora altro da dirrvi ma ora mi piacerebbe sentire “la vostra”.
Vi sentite più compresi o più compressi? E cosa vorreste, per sentirvi CONNESSI?
Scrivetelo a info@cinquecolonne.it
Anche in forma anonima, mi aiuterete solo ad approfondire ciò che più vi interessa.