Diciamolo subito: non conosciamo la durata della quarantena per il Coronavirus. Il contagio del Covid-19 è ancora in fase di espansione ed è bene seguire le indicazioni delle autorità di restare a casa e uscire solo per necessità. Sentiamo di “sclerare” al pensiero di non poter uscire, di non poter stare con i nostri cari e allora ecco fioccare, grazie al tam tam sui social, flash mob sul Coronavirus e inviti a cantare le proprie canzoni del cuore dal balcone. Un modo per sentirsi tutti uniti in questa battaglia e dirsi l’un l’altro: andrà tutto bene.
Coronavirus e socialità
La dilagante diffusione del Coronavirus e il conseguente invito a restare presso le proprie abitazioni ci ha fatto riscoprire una socialità che avevamo accantonato in favore di modalità più virtuali. Il divieto di uscire da casa se non per necessità ci ha fatto riscoprire cioè quanto sia più piacevole scambiare quattro chiacchiere con un amico guardandolo negli occhi piuttosto che digitando su una tastiera. Un segnale, questo, senz’altro positivo anche se forse acceso dall’antica legge del contrappasso e che sarà bene far germogliare dentro di sé per farlo fiorire nella giusta primavera. Esiste, però, una zona franca, un luogo dove si può godere dell’invitante aria di queste giornate quasi primaverili senza incorrere nel rischio del contagio e questo luogo è il balcone. Numerosi sono stati i flash mob per il Coronavirus organizzati dai balconi; in rete hanno spopolato i video in cui si sentono canzoni cantate dal balcone. Un modo alternativo che ci faccia sentire comunque uniti pur stando a distanza.
Flash mob sui balconi
E così i balconi tornano protagonisti di movimenti popolari spontanei. L’ultima volta li avevamo visti ospitare lenzuoli con scritte contro la Lega e Salvini, l’ondata di protesta era partita dalla Calabria per estendersi a tutto lo stivale. In questi giorni, invece, le lenzuola penzolanti portano il disegno di un arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”. L’invito a questo flash mob sul Coronavirus, circolato sui social, è quello di circondarci di speranza in un momento difficile. Così come le canzoni dal balcone vogliono riportare un po’ di gioia e senso di comunità oltre l’isolamento. Chissà quante ne vedremo ancora per tutta la durata della quarantena.
Il senso del tempo
I flash mob sul Coronavirus e le canzoni dal balcone rompono una routine alla quale non siamo abituati e che molti faticano ad accettare. Eppure la durata della quarantena per il Coronavirus, fissata fino al 3 aprile, potrebbe essere prolungata e allora ci toccherà avere ancora più pazienza e creatività. Dedicarsi a quelle attività per le quali non abbiamo mai abbastanza tempo e magari rispolverare qualche vecchio hobby potrà aiutare a rendere proficuo questo tempo che volente o nolente passerà. Sta a noi dargli un senso, il migliore possibile.