Siamo ormai alle battute conclusive di un 2020 che nessuno avrebbe potuto pronosticare. La nostra quotidianità dal mese di marzo è stata praticamente rivoltata sottosopra dall’emergenza Coronavirus. Quotidianità che non solo è cambiata dall’uso delle mascherine, dal rispetto del distanziamento sociale, dal divieto di assembramenti o dall’emergenza Covid ma anche dalle restrizioni che il governo ha messo in atto per contrastare il divagarsi dell’emergenza epidemiologica e la congestione degli ospedali.
Covid e restrizioni, i locali e le chiusure
Nel nostro paese, i locali che somministrano cibi e bevande devono abbassare la saracinesca alle 18. E già molti esercenti si sono detti scoraggiati dal provvedimento, al punto da rinunciare a lottare perché troppo costoso rimanere aperti solo per servire il pranzo.
Spostamenti e zone gialle, arancioni e rosse
Altra grande “novità” di questo 2020 sono gli spostamenti. Da Marzo a Maggio, il lockdown generalizzato ci ha costretto a rimanere in casa. Abbiamo potuto goderci poi le vacanze estive con più libertà ma da settembre le cose sono cambiate. Il Governo ha virato su provvedimenti localizzati istituendo le varie zone. Chi giallo, chi arancione e chi rosso ha dovuto seguire regole diverse e gli spostamenti sono drasticamente diminuiti. Vedremo se con le vacanze natalizie e di fine anno ci saranno delle novità.
Smartworking e… Pasta da casa?
Smartworking, praticamente la parola dell’anno. In pochi la conoscevano, in pochi lo praticavano ma ora come ora è diventato un must. Eppure, nonostante le restrizioni, il lavoro d’ufficio non è sparito. Lavoro d’ufficio che però ha subito comunque delle modifiche soprattutto nella parte della pausa pranzi. Già, perché moltissimi lavoratori, in tempi di Covid-19, stanno preferendo la prudenza e preferiscono portarsi dietro il pasto da casa.
Pausa pranzo, uno strumento utile
Portarsi il cibo da casa, comunque, presuppone una certa organizzazione. Fulcro di tutto ciò è uno strumento che proprio in questi tempi è diventato sempre più richiesto: lo scaldavivande elettrico in modo da poter mangiare i propri piatti caldi come appena pronti. Il mercato più lungimirante ha colto la palla al balzo di questa nuova tendenza: si possono scegliere scaldavivande che si attaccano alla corrente oppure scaldavivande a batteria o, addirittura, alimentati tramite presa Usb.
Di scaldavivande elettrici, come detto prima, ne esistono di vare tipologie:
- elettrico: ne abbiamo già parlato, è sicuramente il più performante e semplice da usare anche per chi non ha mai utilizzato questi oggetti. Inserite la spina ed il gioco è fatto. Cibo caldo e riscaldato per voi.
- a batterie: il funzionamento non cambia a differenza dell’alimentazione elettrica che usa pile ricaricabili o usa e getta. Sicuramente ne guadagna in mobilità.
- da PC: soluzione perfetta per chi non vuole o non può staccarsi dal proprio computer. Sono piccoli e maneggevoli, facili da portare con sè e si alimentano grazie alla porta usb del proprio PC.