CrowdFundMe, piattaforma di equity crowdfunding per startup innovative, lancerà il nuovo portale nella prima metà giugno 2016, diventando la prima piattaforma ad integrare la nuova procedura di pagamento approvata da Consob: il nuovo sistema permetterà di acquistare quote societarie superiori a 499 euro senza doversi recare in banca per la validazione, per il perfezionamento dell’investimento e concludendo tutta l’operazione online.
“È facile prevedere che questa novità si tradurrà in un forte incremento degli investimenti in startup: non è un caso infatti che la media degli investimenti per singolo finanziatore si attesti oggi intorno alla cifra non casuale di 499 euro”, sottolinea Tommaso Baldissera Pacchetti, fondatore di CrowdFundMe. “La precedente procedura, onerosa dal punto di vista del tempo e della difficoltà, portava un investitore su due ad abbandonare l’investimento: la modifica approvata da Consob ed operativa a breve su CrowdFundMe rappresenta una svolta nel mondo delle startup, che in Italia spesso non sono decollate proprio per la mancanza di finanziamenti”.
Perché c’è bisogno dell’equity crowdfunding?
In Italia le startup innovative sono oltre 5.600, un bacino con enormi potenzialità di sviluppo: quasi un quarto è guidata da giovani under35, danno lavoro a 22 mila persone e fatturano 349 milioni di euro, cifre relativamente basse che potrebbero crescere esponenzialmente con gli incentivi necessari. La mancanza di opportunità di finanziamento, però, porta alla mortalità di una startup su due nel giro dei primi 24 mesi. L’equity crowdfunding è un’opportunità fondamentale perché permette di raccogliere finanziamenti anche da piccolissimi investitori (con quote a partire da 250 euro su CrowdFundMe): un’alternativa ai business angels e ai fondi di investimento che in Italia investono molto poco nelle startup.
Su CrowdFundMe CleanBnB raggiunge l’obiettivo di raccolta di finanziamento in anticipo
“Il mercato è pronto e i casi di successo come il successo di Toc Toc Box e il recente CleanBnB, che su CrowdFundMe ha centrato il suo obiettivo di finanziamento in anticipo rispetto alla data fissata, lo dimostrano”, afferma Baldissera Pachetti. “Il nostro portale garantisce agli investitori la qualità dell’investimento grazie all’analisi di fattibilità tecnica realizzata da Polihub del Politecnico di Milano e all’analisi economica realizzata da Websim, divisione retail di Intermonte Sim, il primo intermediario della Borsa italiana per investitori istituzionali”.
CleanBnB, il progetto recentemente finanziato su CrowdFundMe, nasce con l’obiettivo di risolvere il problema della gestione quotidiana degli affitti (consegna chiavi, pulizie, gestione annunci) e si presenta come un efficace servizio capace di integrarsi con tutte quelle piattaforme (come Airbnb) di ricerca di affitti di breve durata.
La startup è operativa da marzo 2015 ed è attiva sulla piazza di Milano da settembre 2015. Già dalle prime battute è entrata nell’orbita dell’incubatore Seed Project, specializzato in startup early stage, che ha incubato e finanziato i primi mesi di attività della società. Il finanziamento, ad oggi, ha coinvolto 44 investitori con un importo medio di 1.900 euro.
Grazie ai fondi raccolti CleanBnB potrà ora dedicarsi ad attività di marketing e all’apertura di nuovi hub in Italia. L’obiettivo è infatti essere market leader nella gestione professionale degli affitti brevi Airbnb nelle top 5 città italiane in 3 anni.