Un cambiamento significativo per 1,3 milioni di italiani affetti da diabete: è ora disponibile nel nostro Paese la prima insulina basale a somministrazione settimanale, pensata per adulti con diabete mellito di tipo 1 e tipo 2 che necessitano di più iniezioni giornaliere.
La prima insulina settimanale rimborsata dal SSN
Grazie all’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), i pazienti possono ora passare da 365 a sole 52 iniezioni l’anno. Questo significa un’importante semplificazione della gestione quotidiana della malattia, con potenziali benefici in termini di qualità della vita, aderenza terapeutica e impatto ambientale.
La novità è stata presentata oggi a Roma durante una conferenza stampa introdotta dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “Porre il paziente al centro, semplificare l’accesso alle terapie e promuovere un’innovazione sostenibile – ha dichiarato – sono obiettivi chiave delle nostre politiche sanitarie. In un Paese in cui l’invecchiamento della popolazione e la crescita delle malattie croniche rappresentano una sfida, facilitare l’accesso a trattamenti più efficaci è una priorità. La possibilità di ridurre le iniezioni quotidiane rappresenta un passo concreto in questa direzione”.
Il rimborso, Italia primo paese al mondo
L’Italia è il primo Paese al mondo a garantire il rimborso dell’insulina settimanale, un primato che riflette una forte sinergia tra istituzioni, mondo scientifico, industria farmaceutica e associazioni dei pazienti. L’innovazione è riconosciuta come prioritaria per la salute pubblica sia dalle autorità sanitarie nazionali che dalla comunità scientifica. A meno di un anno dalla sua approvazione europea, l’Italia è già riuscita a concludere l’iter autorizzativo.
“È un motivo di orgoglio per il nostro Paese – ha commentato il senatore Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato – essere i primi al mondo ad autorizzare la prima insulina settimanale. Questa innovazione può davvero migliorare la qualità della vita delle persone con diabete, rendendo la gestione della patologia più semplice e sostenibile anche dal punto di vista ambientale. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti continuino a collaborare per rendere disponibili, anche in futuro, soluzioni terapeutiche sempre più avanzate”.
Politiche sanitarie all’avanguardia
Anche il vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio Mulè, ha sottolineato l’importanza di garantire un accesso tempestivo alle innovazioni sanitarie: “Lo abbiamo dimostrato nel 2023 con la legge 130 sullo screening pediatrico per il diabete di tipo 1, e lo confermiamo oggi con l’introduzione della prima insulina settimanale. Ancora una volta, l’Italia si distingue nel promuovere politiche sanitarie all’avanguardia, a beneficio dei pazienti e della società”.
Foto di Steve Buissinne da Pixabay