Il futuro digitale è sempre più incentrato sul metaverso. Creare un proprio avatar che entrerà in un vero e proprio mondo virtuale dove potrai fargli vivere la sua vita. Tutto molto suggestivo e futuristico ma quali saranno le conseguenze per il Digital Divide?
Metaverso, cos’è?
Metaverso (in inglese Metaverse) è un termine coniato da Neal Stephenson in Snow Crash (libro di fantascienza cyberpunk datato 1992) descritto come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Una futuristica idea di socializzazione che in molti stanno provando a far diventare “realtà”.
Una delle prime è Facebbok che nel 2021 prima assume diecimila persone in Europa per creare il proprio metaverso per poi nell’Ottobre dello stesso anno cambiare nome in Meta Platforms Inc. e battezzando il suo metaverso col nome di “Meta”.
Facebook non è l’unica a puntare sulla realtà virtuale visto che sono molte le aziende che stanno investendo in questo ambito, tra cui Microsoft. Il metaverso, inoltre, è terreno fertile per le criptovalute come ad esempio i Bitcoin. Infine, è di pochissimi giorni fa (il 27 gennaio 2022) la notizia che anche Apple si è dichiarata interessata al Metaverso.
Digital Divide, definizione e…
Digital Divide significa dall’inglese “divario digitale”. Con questo termine andiamo a definire una situazione che configura una divisione tra chi ha accesso a internet e chi no.
Ne deriva una grave discriminazione per chi non sa ancora utilizzare il PC o non ha possibilità di collegarsi ad internet. Il web, essendo sempre più usato anche dalla Pubblica Amministrazione, rende disponibili diverse funzioni ai cittadini come la possibilità di richiedere vari bonus (ad esempio quello per i monopattini elettrici che era richiedibile solo online).
Tra le categorie più minacciate dall’esclusione digitale ci sono:
- gli anziani
- le donne non occupate o in particolari condizioni
- gli immigrati
- le persone con disabilità
- le persone detenute
- le persone con bassi livelli di scolarizzazione e di istruzione
… possibili problemi
Oltre ai problemi legati alla possibilità o meno di poter usufruire dei servizi per il cittadino online, il Digital Divide unito al metaverso potrebbe portare grossi problemi anche a chi sa perfettamente utilizzare un dispositivo digitale. Prima tutto le diverse velocità di connessioni potrebbero limitare l’uso del metaverso e tenere fuori chiunque non abbia un certo standard di velocità di connessione.
Un problema che è di facile comprensione. Basti pensare che la rete 5G non è ancora presente in buonissima parte del globo mentre le reti 4G e 3G sono presenti sul 90% del “territorio terrestre”. Insomma, non tutti hanno la stessa velocità internet.
Questo comporterebbe a problemi di connessioni al metaverso, possibili lag ed il mondo virtuale diventerebbe sinceramente molto poco godibile.