Il Consiglio Europeo ha approvato conclusioni sulla diplomazia digitale dell’UE. Le tecnologie digitali hanno portato nuove opportunità e nuovi rischi nelle vite dei cittadini dell’UE e delle persone in tutto il mondo. Sono diventate anche parametri competitivi fondamentali che possono modificare gli equilibri geopolitici di potere.
Diplomazia digitale UE
L’UE vanta una rete crescente di alleanze e partenariati digitali in tutto il mondo. Investe in misura crescente nelle infrastrutture digitali come pure, nell’ambito della strategia “Global Gateway”, per sostenere i partner nella definizione del loro approccio normativo alla tecnologia sulla base di un’ottica antropocentrica.
Il Consiglio invita pertanto tutte le parti interessate a garantire che la diplomazia digitale diventi una componente centrale e parte integrante dell’azione esterna dell’UE e sia strettamente coordinata con le altre politiche esterne dell’UE in materia di ciberspazio e di lotta alle minacce ibride, comprese la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri.
UE e San Francisco
In tale contesto, per rafforzare la diplomazia digitale dell’UE negli e con gli Stati Uniti, l’UE aprirà presto un ufficio dedicato a San Francisco, un centro globale per la tecnologia digitale e l’innovazione.
Le conclusioni sottolineano l’importanza dello sviluppo di capacità e della promozione strategica di soluzioni tecnologiche e quadri normativi che rispettino i valori democratici e i diritti umani.
Per questo motivo, l’UE promuoverà attivamente i diritti umani universali e le libertà fondamentali, lo Stato di diritto e i principi democratici nello spazio digitale e promuoverà un approccio alle tecnologie digitali antropocentrico nei pertinenti consessi multilaterali e in altre piattaforme, favorendo partenariati e coalizioni con paesi che condividono gli stessi principi e rafforzando la cooperazione in seno alle Nazioni Unite, al G7, all’OSCE, all’OCSE, all’OMC, alla NATO, al Consiglio d’Europa e ad altri consessi multilaterali, adoperandosi per allineare i progressi compiuti con la diplomazia verde e la diplomazia informatica dell’UE.