Secondo un Focus elaborato dall’Istat, una donna su quattro di età compresa tra i 65 e i 74 anni non lavora né percepisce alcuna forma di pensione. Questo dato evidenzia una situazione critica per una parte significativa della popolazione anziana, che si trova priva sia di reddito da lavoro sia di sostegno previdenziale, con inevitabili ripercussioni sulla qualità della vita e sul rischio di esclusione sociale.
Occupazione e pensione nelle fasce d’età
Se si osserva la fascia di età compresa tra i 50 e i 64 anni, il 63,5% delle persone risulta attualmente occupato, ma solo il 9,5% percepisce un trattamento pensionistico. Con l’avanzare dell’età, la situazione cambia drasticamente. Nella fascia 65-74 anni, solo il 9,7% delle persone risulta ancora in attività lavorativa, mentre il 77,5% beneficia di una pensione. Tuttavia, resta una quota significativa di individui in età avanzata che non può contare né su un’occupazione né su un reddito pensionistico.
Il divario territoriale della pensione tra Nord e Sud
Questa situazione è ancora più marcata nel Mezzogiorno, dove i dati mostrano una condizione particolarmente sfavorevole sia per il tasso di occupazione sia per la copertura pensionistica. Tra le persone di età compresa tra i 50 e i 64 anni, poco più della metà è occupata, a fronte di circa il 70% registrato nel Nord. Analogamente, tra i 65 e i 74 anni, meno del 70% della popolazione beneficia di un trattamento pensionistico, mentre al Nord questa percentuale supera l’80%.
Persone senza reddito: una sfida per il Mezzogiorno
La condizione di vulnerabilità economica nel Mezzogiorno è ulteriormente confermata dall’elevata percentuale di persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni che non hanno alcun reddito né da lavoro né da pensione. Nel Sud, questa quota raggiunge il 23,8%, a fronte del 14,6% registrato nel Centro, del 13% nel Nord-Ovest e del 12,2% nel Nord-Est. Questi dati sottolineano le disparità territoriali che persistono nel Paese, evidenziando come il Sud risulti sistematicamente più penalizzato sia dal punto di vista lavorativo sia previdenziale.
Necessità di interventi strutturali
Questa analisi mette in luce problematiche strutturali che richiedono interventi mirati per migliorare la partecipazione al lavoro nelle fasce di età più avanzate e garantire un accesso equo al sistema pensionistico. Politiche volte a incentivare l’occupazione, combattere il lavoro sommerso e rafforzare il sistema di welfare potrebbero contribuire a ridurre tali disparità e offrire maggiore sicurezza economica a tutte le fasce di età, indipendentemente dalla regione di appartenenza.