Dominio McLaren e difficoltà Ferrari: analisi sulla F1 2025

La stagione 2025 di Formula 1 ha finora mostrato un chiaro cambio di gerarchie rispetto agli ultimi anni, letteralmente dominati dalla Red Bull. A sorprendere è soprattutto il rinnovato comando della McLaren, capace di imporsi come protagonista assoluta grazie a un progetto tecnico coerente, aggiornamenti efficaci e un team giovane ma maturo. Al contrario, la Ferrari sta vivendo una fase di difficoltà, con risultati altalenanti e prestazioni che raramente sono state all’altezza delle aspettative.

La McLaren, guidata da Lando Norris e Oscar Piastri, ha ottenuto finora cinque vittorie nelle prime nove gare del campionato, mostrando una costanza impressionante sia in qualifica sia in gara. I recenti aggiornamenti aerodinamici introdotti a partire dal Gran Premio di Miami hanno garantito alla vettura una maggiore efficienza nei tratti ad alta velocità senza compromettere la stabilità in curva. Secondo il team principal Andrea Stella, il successo è frutto di “una chiara filosofia progettuale e della capacità di leggere correttamente l’evoluzione della vettura sin dai test pre-stagionali”.

Diversamente, la Ferrari sembra attraversare una nuova fase di transizione. Nonostante l’ingaggio di Lewis Hamilton, che ha portato entusiasmo e attenzione mediatica, la monoposto SF-25 ha mostrato problemi strutturali, in particolare nella gestione del degrado gomme e nell’efficienza aerodinamica. Le difficoltà nella messa a punto della vettura hanno compromesso il rendimento soprattutto nei circuiti cittadini, penalizzando il potenziale di Charles Leclerc ed evidenziando tutti i limiti della nuova monoposto.

A rendere ancora più complessa la situazione in casa Ferrari sono le aspettative disattese da parte dei tifosi e degli sponsor. Dopo un 2024 concluso in crescendo, ci si attendeva un vero e proprio salto di qualità. Tuttavia, il distacco dalla vetta della classifica costruttori, oggi superiore ai 100 punti, suggerisce un trend difficile da invertire per questa stagione. Anche le quote sulla Formula 1 – unite alle analisi degli esperti del settore – attribuiscono decisamente poche speranze alla Scuderia di Maranello per la conquista del titolo 2025, con McLaren ormai indirizzata al trionfo finale nonostante manchino ancora diverse gare. 

In questo scenario, la Red Bull mantiene comunque una posizione competitiva, anche se non più dominante come nelle stagioni precedenti. Le tensioni interne tra Max Verstappen e il management, confermate da un’inchiesta condotta dal Guardian nel giugno scorso, e la partenza imminente di Adrian Newey, stanno generando instabilità, ma il team continua a raccogliere punti preziosi grazie alla solidità tecnica della RB21.

Volendo tirare le somme, è innegabile che il confronto tra McLaren e Ferrari si fa quindi emblema di due filosofie opposte. Da una parte, un team in crescita costante che ha saputo valorizzare i propri talenti e investire in innovazione; dall’altra, una struttura storica che fatica a ritrovare una direzione tecnica coerente e che appare poco dinamica nella gestione delle criticità.

Se è vero che restano ancora numerosi Gran Premi prima della conclusione della stagione, il trend attuale sembra consolidarsi gara dopo gara. Salvo sorprese impreviste, il Mondiale 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta per la McLaren, pronta a contendere alla Red Bull l’egemonia recente della Formula 1. La Ferrari, invece, è chiamata a una riflessione profonda su strategia, sviluppo e scelte tecniche, per evitare che l’attesa del ritorno al vertice si trasformi in un ennesimo rimando.

Foto di Yavor Atanasov da Pixabay