Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge Elezioni, confermando le indiscrezioni che circolavano nelle ultime ore. Secondo quanto emerso, il primo turno delle Elezioni Amministrative è stato fissato per le date del 25 e 26 maggio. Questo appuntamento coinvolgerà numerosi comuni e amministrazioni locali chiamati al voto per rinnovare i propri rappresentanti. Per quanto riguarda invece l’election day, che comprenderà anche i referendum popolari, si è deciso di accorparlo con il secondo turno, ossia con le date dei ballottaggi previste per l’8 e il 9 giugno. Tale scelta mira a ottimizzare i tempi e ridurre i costi organizzativi delle operazioni elettorali, concentrando più eventi in un’unica tornata.
Non solo l’Election Day, approvato il decreto legge sulle accise
Oltre al decreto sulle Elezioni, il Consiglio dei ministri ha approvato anche tre importanti schemi di decreti legislativi in ambito fiscale. Si tratta di provvedimenti volti a rivedere e aggiornare alcune normative in materia tributaria e accise, con l’obiettivo di rendere più efficiente e sostenibile il sistema fiscale italiano. Tra le novità principali si segnala la modifica al concordato preventivo biennale, che prevede alcune rilevanti innovazioni. In particolare, è disposto uno stop temporaneo per i regimi forfettari, introducendo una sospensione che consentirà una revisione più accurata delle modalità di adesione. Inoltre, la scadenza per l’adesione al concordato è prorogata al 30 settembre, concedendo così ai contribuenti più tempo per valutare e decidere.
Un’altra misura di grande rilievo riguarda la revisione delle aliquote fiscali applicate a gasolio e benzina. Il governo ha deciso di introdurre un piano di riequilibrio graduale, spalmato su un arco temporale di cinque anni, con l’obiettivo di uniformare le tassazioni e incentivare una transizione energetica più equa e sostenibile.
Sono approvati nello specifico:
- Lo schema di Testo Unico in materia di versamenti e riscossione (esame definitivo): questo decreto mira a razionalizzare e semplificare le procedure relative ai pagamenti e alla riscossione dei tributi, migliorando l’efficienza dell’intero sistema.
- Lo schema di decreto legislativo sulla revisione delle disposizioni in materia di accise (esame definitivo): il provvedimento interviene per aggiornare e rendere più attuali le normative che regolano le accise, garantendo maggiore coerenza con il quadro economico e ambientale attuale.
- Lo schema di disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie (esame preliminare): un testo che introduce ulteriori aggiustamenti e integrazioni alle normative esistenti, con l’obiettivo di migliorare la giustizia tributaria e di garantire un sistema sanzionatorio più equilibrato ed efficace.
Questi interventi, nel loro complesso, si inseriscono in un piano più ampio del governo volto a modernizzare il sistema fiscale e a garantire una maggiore equità contributiva, senza trascurare l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale complessiva nel medio-lungo termine.
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