Specchi & Doppi

Finlandia Nato, tutto fatto. In Svezia, invece, è legale bruciare il Corano

L'aria si surriscalda e sembra che nessuno sia interessato nemmeno a pensare ad uno scenario di Pace preferendo di gran lunga quelli di guerra, anche nucleare. Si ha troppa fretta di correre dritti verso il baratro

Finlandia Nato, tutto fatto. In Svezia, invece, è legale bruciare il Corano. Che sta succedendo nel civilissimo e freddissimo Nord Europa? Ce lo siamo chiesti dopo aver appreso che lo Stato finlandese è ufficialmente nuovo membro della NATO proprio mentre il suo governo passa dai socialdemocratici ai conservatori e nella vicina Svezia una sentenza ha stabilito che dare alle fiamme una copia del Corano non è da considerare reato.

Adn Kronos:
La Finlandia entra ufficialmente nella Nato come trentunesimo Stato membro. E presto potrebbe toccare anche alla Svezia. Il paese scandinavo attende infatti che Ungheria e Turchia ratifichino l’adesione.

Tutte cose, a dire il vero, che fino all’altro ieri erano assolutamente impensabili se solo si fa riferimento al proverbiale senso di civiltà di quei Paesi. Evidentemente, però, questo sarà stato solo uno dei tanti e svariati stereotipi che abbiamo inculcati in noi. Una storiella valida allo stesso modo in cui si accostano gli italiani a pizza, spaghetti e mandolino.

«Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese e russa, la Finlandia ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1917 e da allora ha promosso la neutralità internazionale come strumento utile alla conservazione della propria sovranità e integrità territoriale».

Treccani Atlante geopolitico

Finlandia Nato e non solo

È vero che la guerra in Ucraina ha sicuramente scioccato un po’ tutti ma è altrettanto vero che qui stanno cambiando gli equilibri geopolitici dell’Europa, a prescindere da come vada a finire il conflitto russo-ucraino.

Rafforzamento della NATO alle porte della Russia con l’entrata nel Patto dello stato finlandese e segnali poco confortanti d’intolleranza religiosa “legalizzata” in Svezia non lasciano presagire nulla di buono. Come nulla di buono potrà portare lo spiegamento in Bielorussia di armi a testata nucleare da parte della Russia. Una risposta a quest’ingresso già considerato come un atto di attacco ai confini Russi.

L’aria si surriscalda e sembra che nessuno sia interessato nemmeno a pensare ad uno scenario di Pace preferendo di gran lunga quelli di guerra, anche nucleare. Si ha troppa fretta di correre dritti verso il baratro.

Intervista a cura di Serena Bonvisio

Gianni Tortoriello

Quattro decenni e più di vita dedicati al giornalismo, ma anche alla comunicazione tout-court, passando dalla carta stampata, alla televisione, al web. Una Laurea in Scienze Politiche alla Federico II, qualche anno d'insegnamento e qualche altro da formatore. Unica fede, il Napoli. Poche certezze, tanta passione e una consapevolezza: ciò che paga è solo l'impegno costante nel realizzare i propri progetti e, perché no, i sogni. Il villaggio globale di cristallo dell'informazione e della comunicazione è, purtroppo, divenuto il luogo dove conta solo 'spararla quanto più grossa possibile!' Il sensazionalismo e l'opinionismo hanno soppiantato la notizia. Io vorrei solo continuare a fare quello che mi hanno insegnato: raccontare i fatti.

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