Storie

Hackathon SAE Institute: storia di idee al servizio della salute

La storia di oggi vede come protagonista #PlaySeriously, l’hackathon ibrido organizzato da SAE Institute Milano

La storia di oggi vede come protagonista #PlaySeriously, l’hackathon ibrido organizzato da SAE Institute Milano (https://www.sae.edu/ita/) e co-finanziato da CEI Initiative, programma di finanziamento europeo rivolto ai Paesi della regione Sud Est Europa, per lo sviluppo di un videogioco che consenta lo screening dei predittori di possibili disturbi dell’apprendimento (DSA) nei bambini, con il patrocinio di AIRIPA, l’associazione di psicologi che si occupa di dislessia.

Hackathon SAE Institute e DSA

Andiamo, però, con gradi: cosa sono i DSA? I DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono disturbi dell’apprendimento che possono influire sulla capacità di una persona di comprendere e utilizzare le informazioni in modo efficace. I DSA possono includere difficoltà nella lettura, nella scrittura, nell’ortografia, nel calcolo e nell’organizzazione del pensiero. Questi disturbi possono essere causati da diverse fattori, come problemi di sviluppo del cervello, traumi o disturbi dello sviluppo. Se una persona ha dei DSA, può avere bisogno di supporto specializzato per aiutarla a superare queste difficoltà e raggiungere il suo pieno potenziale scolastico e professionale.

Intervista a Alessandra Micalizzi, docente e ricercatrice presso SAE Institute

Eccoci giunti, quindi, al momento dell’intervista. Nostra ospite di oggi è Alessandra Micalizzi, docente e ricercatrice presso SAE Institute:

Ogni storia ha un suo punto di partenza: cos’è SAE Institute?

SAE Institute, il più grande Creative Media College, è un’Accademia di formazione nelle industrie creative fondata in Australia nel 1976 e presente in 28 Paesi dei 6 continenti, con più di 54 campus. SAE Institute Europe oggi è parte del gruppo AD Education e SAE Italia s.r.l. International Technology College ha sede a Milano, in via Domenico Trentacoste 14.

Cos’è #PlaySeriously?

Fin troppo spesso il gioco, e anche il videogioco, viene considerato semplice intrattenimento quando in realtà è molto di più: è una base per intessere relazioni, un contesto protetto dove fare esperienza e migliorare le proprie competenze. #PlaySeriously è stata per tutti un’occasione di confronto con un tema molto delicato, ancora sottovalutato, quello dei disturbi dell’apprendimento, che interessa tantissimi studenti e le loro famiglie e che perciò va preso in considerazione con la giusta serietà.

Quali sono le vostre sensazione riguardo questo progetto?

Questo progetto ci ha confermato quanto il tema sia sentito, anche dai più giovani, che in questa giornata hanno saputo mettere le proprie abilità e competenze a servizio di un’idea, di un progetto creativo, e portare dei risultati straordinari davanti alla giuria

Quali sono i progetti vincitori?

I progetti vincitori sono stati realizzati da tre team differenti, di età compresa tra 18 e 25 anni, con l’obiettivo di costruire uno strumento che, attraverso il videogioco, potesse supportare gli specialisti nello screening dei predittori di possibili disturbi dell’apprendimento in età prescolare:

  • Bombetta Misadventures è il concept che si è aggiudicato il primo premio in gara, con un gioco adatto ai bambini dai 5 ai 7 anni per sottoporli a un allenamento altamente validato per la dislessia
  • Fluffy, secondo classificato, è il concept di un gioco dove il protagonista è un gattino nello spazio, e permette di predire eventuali segni precoci di dislessia attraverso una serie di giochi avventurosi alla ricerca di gomitoli
  • Dough Space Adventure, un gioco interattivo di avventura ambientato in una galassia di argilla, in cui diversi enigmi hanno l’obiettivo di far divertire i bambini ed essere allo stesso tempo un utile strumento di educazione
Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

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Mario Tortoriello

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