Si terrà con Pino Musi, mercoledì 13 dicembre, presso La Triennale, il quarto appuntamento che chiude il ciclo autunnale di Lectiones Magistrales di Fotografia e dintorni, organizzate da AFIP International – Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni.
“Identità dell’immagine e relazioni necessarie” è il titolo scelto dal fotografo salernitano per l’incontro, che verterà su due cardini del suo modo di pensare, vivere e leggere la fotografia: la necessità di rendere “identificabili” le immagini attraverso le intuizioni e gli sviluppi di un metodo pregnante, più che attraverso la sola riconoscibilità formale, e l’urgenza di attivare relazioni esterne con altri linguaggi della comunicazione e dell’arte per far si che la fotografia non si isoli in un recinto autocompiacente.
Il lavoro di Musi, che fin dagli inizi incrocia teatro, architettura, archeologia ed antropologia, è contraddistinto da una sapienza progettuale e tecnica, frutto di un’insistente ricerca e sperimentazione finalizzata alla comprensione e messa in discussione degli strumenti necessari a raggiungere obiettivi chiari e definiti nei contenuti: non soltanto, quindi, l’acquisizione di nuovi bagagli meramente tecnologici e operativi, ma soprattutto, da una prospettiva concettuale, l’acquisizione di un grado di comprensione delle metodologie da applicare alle intuizioni originarie, che permettano alle immagini di darsi “corpo”. Perseguendo questo processo è possibile, per Musi, restituire il vigore di un progetto in una forma sostanziale sia sulla superficie della fotografia, sia anche su altre superfici, come le pagine di un libro, “luogo” privilegiato dall’autore per far interagire le opere fotografiche con altre scritture.
Musi auspica, inoltre, che la fotografia possa porsi in un costante contraddittorio con altre discipline, in modo da permetterle di aprirsi “altrove”, provando ad uscire da comportamenti e convenzioni solamente interne a se stessa.