Il contenuto della manovra finanziaria 2021 è abbastanza delineato ormai e il suo vaglio in Parlamento è già iniziato. Certo, l’opposizione ha già fatto sapere che non ci sono i tempi per una discussione nel merito dei provvedimenti previsti. Sembra, comunque, più tattica e, non potendo incidere minimamente per i numeri del governo, recrimina come al solito.
In realtà questa è una manovra molto importante per i suoi contenuti, sicuramente, ma molto di più per il periodo in cui nasce. Il PNRR da gestire e, quindi, l’afflusso di denaro pubblico messo in circolazione per cercare di finanziare la ripresa è una partita importantissima da governare.
La Legge di Bilancio o manovra finanziaria 2021, chiamatela come vi pare, ha sicuramente dei capisaldi che sono anche provvedimenti bandiera per le varie forze politiche. C’è il rifinanziamento di diverse iniziative già figlie del passato recente. Ci sono provvedimenti emessi in pandemia rivitalizzati ed aggiustati. Ci sono iniziative del tutto nuove volte alla crescita.
Fondamentalmente tutto ruota, almeno nel testo licenziato dal CdM e ora posto all’attenzione del Senato, intorno alla dismissione di Quota 100 che diventa 102 e poi 104 oltre ad un nuovo meccanismo che regolerà le uscite pensionistiche in futuro. Il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza ma anche una sua profonda riforma che faccia fronte agli abusi.
“I controlli diventeranno anche preventivi, attraverso l’incrocio delle banche dati, e si introdurrà un meccanismo di decalage dell’assegno a partire dalla seconda offerta di lavoro rifiutata da parte dei beneficiari “occupabili”, circa un terzo dei percettori dell’assegno”
Sarà una manovra espansiva da 23 miliardi di euro che andrà ad incidere, si stima, intorno a 1,2 punti di PIL . Ci saranno una serie di provvedimenti volti a ridurre il cosiddetto “Cuneo Fiscale” cercando di abbassare il costo del lavoro per le imprese.
Schematicamente, i punti previsti dal documenti licenziato in CdM sono questi:
FISCO:
intervento di riduzione degli oneri fiscali;
rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;
taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile
risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022
INVESTIMENTI PUBBLICI:
stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036
più dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030
risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina
INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE
prorogate e rimodulate le misure relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati
rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI, ‘Nuova Sabatini’ e misure per l’internazionalizzazione delle imprese
SANITÀ
Fondo Sanitario Nazionale incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024.
Risorse destinate al fondo per farmaci innovativi e spesa per i vaccini e farmaci perla pandemia COVID-19
SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ
Aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza Creato un nuovo fondo per la ricerca applicata
Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno
Proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato per gli insegnanti durante l’emergenza Covid-19
REGIONI ED ENTI LOCALI
Incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale
Risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la viabilità
POLITICHE SOCIALI
Livello di spesa del RdC allineato al 2021, con correttivi alle modalità e rafforzando i controlli.
Interventi in materia pensionistica e graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario
Riforma degli ammortizzatori sociali.
Congedo di paternità di 10 giorni reso strutturale
Ora il Parlamento deve agire intervenendo con modifiche o integrazioni a questa ossatura e farlo presto perché entro il 31 dicembre prossimo tutto deve essere approvato e reso operativo per evitare qualsiasi problema non solo finanziario.
Che piacciano o meno queste linee, ci sta. Si poteva di fare di più e meglio, certo. Intanto c’è questo su cui ragionare ed operare e non è poco vista la situazione generale ed internazionale. Magari, come ha esortato il Commissario europeo per gli affari economici e monetari della Commissione Paolo Gentiloni bisognerebbe smetterla con tutta la questione no vax e no green pass per dedicarsi ai problemi più seri da cui dipende il nostro futuro.