«Direttore, il Presidente ha dichiarato che siamo un branco di inetti e se ne occuperà personalmente»
Il presidente
Il boia sollevò la scure sopra la testa.
La lama si staccò di netto dal manico e gli cadde alle spalle con un tonfo.
Il secondino entrò senza bussare, sventagliando il New York Times «Direttore, il Presidente ha dichiarato che siamo un branco di inetti e se ne occuperà personalmente.»
Era la quarta copertina che il giornale dedicava a “Lucky José”, trasformando l’attentatore del Primo Cittadino in un eletto dalla fortuna e il sistema penitenziario statunitense in una barzelletta. Perché, da quando era stato condannato a morte, il reo era riuscito a scampare a quattro esecuzioni, grazie a miracolosi colpi di fortuna che gli avevano valso l’appellativo.
Il Presidente scese dall’elicottero, accompagnato dall’Imprenditore e dalla First Lady, tallonati da uno stuolo di federali, giornalisti e leccapiedi. Indossava un cinturone da cowboy sopra la giacca.
Ignorò la mano tesa del Direttore «Dov’è quel fottuto cinese?»
«È messicano, signore.»
«Meglio ancora.»
Superò con impazienza i cancelli e giunse alla nuova stanza insonorizzata dedicata alle fucilazioni. Si trovò davanti un ometto con i baffi a manubrio, una sigaretta spenta all’angolo della bocca e uno sguardo annoiato «Sei il nuovo boia? Somigli a quel cretino che ho cercato di ammazzare.»
Un mormorio scandalizzato fremette tra i leccapiedi già posizionati dietro alla parete trasparente per godersi lo spettacolo. Il tycoon, narici dilatate e vene pulsanti, estrasse le due rivoltelle con una triplice rotazione degna del suo predecessore, attore di western.
«Aspetti Presidente, c’è una procedura da rispettare!»
«Non per me!» Chiuse la porta con un calcio e si mise a sparare con entrambe le pistole. Il messicano saltava e si abbassava, con agilità insospettabile, schivando anche i colpi che rimbalzavano dalle pareti.
Alla fine il Presidente, stremato, si accasciò sulla sedia, spalle al pubblico.
Il condannato si accese la sigaretta e si appoggiò al muro crivellato, sbadigliando.
«Lo vede, signor Pr… signore?»
Dal foro al centro degli occhi del Presidente iniziò a colare un rivoletto di sangue.
Lucky José buttò la sigaretta vicino alle scarpe firmate del tycoon «Se qui abbiamo finito, dovrei andare in bagno.»
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine
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