Sabato 21 giugno 2025 lo stadio Maradona ha fatto risuonare la grande musica internazionale. Si sono esibiti gli Imagine Dragons, il Trio americano nati nel 2008 con Dan Raynolds, cantate frontman, alla chitarra Wayne Sermon, al basso Ben McKee.
Chi sono gli Imagine Dragons?
Il Gruppo, pop/rock alternative, è conosciuto in tutto il mondo, il loro primo singolo pubblicato nel 2012 “It’s time” a cui segue l’ album “Night vision” ha decretato il successo. Famosissimi i singoli “Radioactive” (2012) e “Demons” (2013).
Il gruppo pluricertificati con il Disco di Diamante, anima rock ma con tantissime influenze pop e indie elettronica Musica e ritmo che oggi viaggia alla grande tra i giovani.

Il maxi tour europeo
Quello di sabato è stato il loro primo concerto al Maradona, spettacolo che ha chiuso le date italiane all’interno del maxi tour europeo. La band che si è esibitasi a Milano il 27 maggio e il 18 e 19 giugno a Padova. Special guest al quale è stata affidata l’apertura Declan McKenna (classe 98), cantautore e polistrumentista londinese con all’attivo due album, nel 2015 ha ricevuto il premio come migliore artista emergente del Glastonbury Festival.
La scaletta
Lo spettacolo è aperto con ‘Fire in this hills’ con un susseguirsi di successo uno dietro l’altro come Whatever it takes, Thunder, Radioactive e Believer (ultima canzone in scaletta). Non sono mancati momenti di raccoglimento su canzoni come Next to me e Demons . Da sempre fortemente impegnati nel sociale, Dan ha speso parole importanti nella sensibilizzazione circa la depressione di cui ha sempre ammesso di soffrire e porta avanti la battaglia. Si sono avuti attimi di grande commozione alla fine del concerto sulle note di Believer quando Dan ha fatto sventolare la bandiera gialloblu dell’Ucraina (a Milano durante la loro esibizione ha mostrato la bandiera della Palestina).

Orgoglio per Napoli
Una serata importante di buona musica che in molti hanno apprezzato, e tutti si sono fatti coinvolgere dalla bellezza del ritmo e dei significati. Siamo orgogliosi ci hanno detto in tanti all’uscita dal concerto che Napoli si accenda di musica di grande livello internazionale.