Metà Totò, metà Pinocchio. Il risultato? Ecco il Totocchio, la scultura in latta dell’architetto, designer e artista Riccardo Dalisi, che presta alla ottantacinquesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna tre delle sue originali creazioni, in linea con il tema dell’evento che vedrà sfilare le barche allegoriche nella baia di Cartaromana.
Da venerdì sera, i Totocchio guardano dall’alto il passeggio nel borgo di Ischia Ponte: individuarli, tra le case color pastello e affacciandosi tra i vicoli dell’antico borgo di Celsa, diventa quasi gioco, che si traduce nella condivisione delle fotografie sui social con l’hashtag #occhioaltotocchio. L’illuminazione serale rende le installazioni ancor più suggestive: c’è persino l’immancabile “Vota Antonio”, che accompagna il Totocchio con megafono, citazione tra le più celebri del vasto repertorio di De Curtis.
E nel corso del “Borgo in festa”, l’evento organizzato con l’associazione Borgo di Ischia Ponte, protagoniste sono state soprattutto le sculture di Dalisi, noto certamente per essere l’artista della caffettiera napoletana, disegnata e realizzata in diverse forme, a partire dal 1979, per la ditta Alessi. Arte, design e tradizione si intrecciano dunque nella lunga vigilia della Festa, che quest’anno celebra così il cinquantenario della sua morte.
La madrina dell’evento sarà la nipote Elena De Curtis, mentre all’arte di Totò si ispirano i temi delle quattro barche in gara: Totò e il cinema per l’associazione Actus Tragicus, Totò e la musica per l’associazione Pro Perrone, Totò e la poesia per l’associazione Largo dei Naviganti, Totò e la maschera per l’associazione Pro Loco Lacco Ameno.