Si terrà presso il Flamenco Hotel, al Cairo, la prima edizione dell’Italian-Egyptian Workshop on Sciences and Tecnologies applied to cultural Heritage. Il workshop, organizzato dall’Istituto italiano di cultura, dal Centro archeologico italiano al Cairo e dal Consiglio nazionale delle ricerche, intende fornire, tramite l’incontro e lo scambio di esperienze, un quadro ampio e integrato delle ricerche scientifiche e tecniche applicate al patrimonio culturale, con particolare attenzione all’archeologia egiziana.
Prendendo spunto dai risultati delle recenti ricerche condotte dalle missioni italiane in Egitto, l’incontro, organizzato da Giuseppina Capriotti Vittozzi (Italian archaeological centre – IIC, Cairo) e da Marina Baldi (Consiglio nazionale delle ricerche – Ibimet, Roma) affronterà differenti tematiche, spaziando dall’archeologia agli studi sul paesaggio, dal telerilevamento al remote sensing, da metodi d’indagine geofisica e dall’analisi dei materiali alle tecniche di restauro e conservazione, dal rilievo alla restituzione 3D di reperti e contesti archeologici e monumentali. Ampio spazio sarà dato, attraverso l’organizzazione di appositi laboratori, al confronto e alla condivisione di esperienze fra giovani ricercatori.
L’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr, da tempo impegnato, sia in Italia che all’Estero, in attività di ricerca multidisciplinare con ampio utilizzo di tecnologie all’avanguardia nel campo del rilievo e restituzione 3D di contesti archeologici e monumentali, prenderà parte al workshop con un contributo del direttore Daniele Malfitana e di Antonino Mazzaglia dal titolo ‘Producing knowledge in Archaeological practice and Cultural Heritage Research’. Obiettivo dell’intervento è illustrare metodologie e tecniche appositamente sviluppate dall’Istituto, sulla base di concreti casi di studio, utili non sono per la ricerca e la produzione di nuova conoscenza, ma anche per il restauro, la valorizzazione e la fruizione.
In tale straordinaria cornice, alla presenza delle autorità egiziane e italiane, oltre che di Christian Greco, direttore del Museo egizio di Torino, saranno proiettati alcuni video ricostruttivi realizzati dall’Ibam It-Lab di Lecce, sotto la responsabilità scientifica di Francesco Gabellone. In tal modo e attraverso un viaggio virtuale che dall’Egitto si spinge fino a straordinari contesti architettonico-monumentali, sacrali, siciliani e dell’Italia meridionale, sarà possibile riscoprire la tomba di Kha e la Cappella di Maia, il teatro e l’anfiteatro di Catania, il tempio di Apollo e l’area sacra intorno all’attuale piazza Duomo di Siracusa.
In occasione del Workshop sarà inoltre allestita un’esposizione dal titolo ‘Between Art and Egyptology The Pharaonic Egypt of Alberto Carlo Carpiceci on his 100th birth anniversary Architectural Drawing and Creativity’.