Il tema caldo è sempre lo stesso: la Grecia e l’attuazione delle misure ad essa imposte per uscirte dall’impasse economico-finanziaria passata e l’avvio dello sviluppo futuro.
L’Eurogruppo ha preso atto che le autorità greche e le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo sul meccanismo fiscale in particolare per quanto riguarda l’eventuale adozione di misure strutturali permanenti, tra cui misure di entrate, da concordare con le istituzioni.
E’ stato, inoltre, accettata con favore l’adozione da parte del Parlamento greco della maggior parte delle azioni precedenti concordate e sotoposte a revisione , in particolare l’adozione di una legislazione per fornire misure parametriche fiscali pari al 3% del PIL, che dovrebbe consentire di soddisfare gli obiettivi di bilancio nel 2018 a aprire il mercato per il ripristrino creditizio.
L’Eurogruppo ha incaricato il EWG per effettuare una verifica nei prossimi giorni circa la piena attuazione delle azioni precedenti in essere sulla base di una valutazione e correzione alla normativa in materia di apertura del mercato del credito e sulla riforma delle pensioni, così come il completamento di tutte le azioni precedenti relative alle azioni di governo in corso nel campo della privatizzazione.
Si è convenuto, poi, di valutare la sostenibilità del debito greco con riferimento alle esigenze di finanziamento lordo (GFN). In questo scenario di base, GFN dovrebbe rimanere al di sotto del 15% del PIL nel corso del periodo di programmazione post per il medio termine, e al di sotto del 20% del PIL da allora in poi.
Sono state stabilite, poi una serie ulteriori di step e un pacchetto di riforme per il breve, medio e lungo terminie.