Con il 2010 sono finiti i tempi in cui l’Università, in quanto culla della ricerca e del sapere, appariva come una roccaforte inespugnabile, chiusa in se stessa. In quell’anno, infatti, l’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, introduceva in Italia la cosiddetta terza missione. Andava oltre, cioè, a quelle che erano ritenute le tradizionali azioni dell’Università, la docenza e la ricerca, e introduceva un importante terzo compito: incidere sulla società. La terza missione rappresenta, quindi, un continuo scambio tra l’università, che mette a disposizione le sue conoscenze, e il suo metodo e la realtà continua fonte di ispirazione. In altre parole, evidenzia l’importanza dell’Università per il suo territorio di riferimento.
Università: quale importanza per il territorio
“Una comunità che cura” è un progetto di welfare territoriale che, nell’anno appena terminato, ha visto in prima linea un team di ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale (UPO). Il gruppo di ricerca ha lavorato, al fianco delle autorità locali, per individuare specifici interventi per l’assistenza ad anziani e disabili. La coordinatrice del progetto, la professoressa Eliana Baici, ci ha illustrato il lavoro condotto nell’ambito del progetto e ha approfondito con noi il concetto di studio e ricerca inteso come servizio alla comunità.