A Napoli non c’è solo il calcio, anche se la squadra di Higuain ed Hamsik, fa la parte del leone. E la ritengo anche normale visto quanto sia seguito il calcio in Italia. Ma in fatto di storia, di nascita di un club sportivo a Napoli, deve lasciare lo scettro al Tennis Club Napoli, un glorioso circolo nato nel 1905, storia raccolta nel volume Tennis Club Napoli 1905-2005, di Marco Lobasso e Gianni Mennella, curato da Gian Paolo Leonetti (Electa, 2005).
La prima sede fu ubicata nel “Padiglione Umbertino”, costruito dall’ingegnere Eduardo Bobbio nel 1900 nella Villa Comunale, per ospitare un’esposizione internazionale d’igiene, inaugurata il 4 giugno (un giorno prima che il Vesuvio si mettesse a sborrare una lingua di fuoco, ceneri e lapilli), giorno in cui si celebrarono la Festa dello Statuto e la commemorazione della morte di Giuseppe Garibaldi.
Per concludere, diciamo che il primo presidente fu Sebastiano Marulli, duca d’Ascoli, che restò in carica fino al 1917, anno della sua morte; gli iscritti ai tornei incominciavano ad essere numerosi; il Club si avvalse dell’esperienza degli inglesi che primeggiavano in questo sport; che il vincitore del primo torneo maschile fu l’inglese Jeoffrey Smith che batté in finale il napoletano Lorenzo Ricciardi, dando vita ad una tradizione tennistica napoletana piena di successi che ancora oggi sa farsi onore.