Alle Olimpiadi di Rio De Janeiro 2016, da poco conclusesi, dalla Campania sono approdati ben 24 atleti dei quali 17 da Napoli, in varie discipline (nuoto, tiro con l’arco, scherma, tiro a segno, pugilato). Qui ci limitiamo a presentare, per motivi di spazio, soltanto i quattro atleti di pugilato (Clemente Russo, Vincenzo Mangiacapre, Carmine Tommasone e Irma Testa, prima donna pugile italiana alle Olimpiadi – della quale abbiamo già parlato in un nostro
Il più noto è Clemente Russo, pugile dilettante che si è fatto apprezzare anche come personaggio televisivo. Campione del mondo dei dilettanti a Chicago (2007) e Almaty (2013) e vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, è nato il 27 luglio 1982 a Caserta. “Tatanka”, così viene chiamato comunemente, si presentava a Rio con un bagaglio di cinque mondiali disputati (Bangkok, 2003; Mianyang, 2005; Chicago, 2007; Milano, 2009; Almaty, 2013), tre europei (Perm, 2002; Pola, 2004; Plovdiv, 2006), due Giochi del Mediterraneo (Almeria, 2005;
Vincenzo Magiacapre è nato il 17 gennaio 1989 a Marcianise, in provincia di Caserta. Ha incominciato a tirare di boxe nella palestra “Excelsior Boxe” della sua città, vera fucina di campioni, sotto la guida di Domenico Brillantino. Già bronzo olimpico a Londra 2012 nella categoria superleggeri, nonostante in semifinale fu sconfitto dal pugile cubano Roniel Sotolongo (il regolamento della boxe
Per concludere presentiamo Carmine Tommasone, un pugile professionista che per la prima volta, grazie all’apertura ai professionisti a partire da questa Olimpiade brasiliana, ha