Presentato all’ACEN il progetto che porta la sicurezza in aula.
Quasi 2 milioni e 700 mila euro dell’Inail per l’adeguaento degli edifici scolastici
“La sicurezza comincia a scuola”, progetto, ideato dalla Direzione regionale Campania dell’Inail, dall’Acen e dal Comitato Paritetico Territoriale (Cpt) di Napoli, d’intesa con i dirigenti scolastici degli Istituti Tecnici per Geometri, Periti Edili ed Industriali di Napoli, punta a promuovere concretamente la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’iniziativa si muove nel solco del successo ottenuto lo scorso anno dallo stesso progetto che, nella prima metà del 2008, ha visto aderire numerosi istituti tecnici in città e provincia, coinvolgendo più di 1200 persone. Tracciato il bilancio della prima edizione, si sono illustrate le novità , di natura sperimentale, del secondo ciclo del progetto che sarà allargato all’intera provincia di Napoli.Quest’anno “La sicurezza comincia a scuola” prevede formazione e informazione, in aula e nei cantieri, ed è suddiviso in più parti. Ognuno di esse è calibrata sugli studenti per le singole classi.Innanzitutto, una serie di lezioni tecniche e informative nelle scuole, poi visite e simulazioni in cantiere, ancora stage e un corso di formazione gratuito. Destinatari gli studenti delle III, IV e V classi degli istituti tecnici, quelli cioè più prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro.Scuola pilota: l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Porzio” di Napoli. Novità di quest’anno, in via sperimentale, la natura delle lezioni: esse, unitamente agli altri momenti di formazione alla sicurezza, si svolgeranno durante le ore curriculari, entrando a far parte della didattica scolastica. Le docenze saranno tenute da specialisti di Inail, Acen e Cpt. Ovviamente, i contenuti e i “valori formativi” saranno concordati preventivamente con i dirigenti scolastici, pur essendo in linea con i programmi per la formazione alla sicurezza già previsti.Tutte le ore di formazione e informazione, quindi, entreranno nel “monte ore” dei crediti formativi riconosciuti dagli istituti, anche ai fini didattici e di valutazione prima della maturità . Si parte dalle terze classi dell’istituto per geometri di Napoli (circa 100 alunni), a seguire per le quarte e le quinte, per un numero complessivo superiore alle 260 unità , nel solo Porzio. A seguire gli istituti tecnici dell’intera provincia di Napoli. Tra i temi da trattare: la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, gli impianti in cantiere, la prevenzione degli incendi e la gestione delle emergenze, l’illustrazione delle macchine e delle attrezzature tipiche di un cantiere edile, fino all’individuazione dei rischi e della misure di prevenzione e protezione da applicare. Per gli studenti delle quarte classi, invece, sono previsti approfondimenti, anche con stage nei cantieri, con produzione di materiale informativo, per verificare le conoscenze acquisite. Per quelli delle quinte classi – accanto agli incontri formativi e informativi – è prevista la possibilità di partecipare ad un apposito modulo formativo di 120 ore per “Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione”, figura prevista dalla vigente normativa. Inoltre, vi sarà la possibilità di uno stage presso le aziende del sistema Ance, per i discenti che mostreranno particolare attenzione e sensibilità alle tematiche della prevenzione e alla cultura della sicurezza in edilizia, più in generale. Antonio Saverese, vice presidente dell’ACEN, ha dichiarato che l’ “Associazione dei Costruttori Edili di Napoli continua a diffondere la cultura della sicurezza in ogni prestazione professionale, anche lavorando di concerto con gli istituti tecnici del territorio. In questo senso – ha proseguito – la nostra opera è forte e quest’iniziativa ha valore perché va ad impattare sulle giovani generazioni, essendo loro i quadri nei nostri cantieri di domani” . Michele Campo, direttore dell’Inail di Napoli, ha sottolineato che “la sensibilità riscontrata sul tema della sicurezza nell’iniziativa dello scorso anno ci ha spinto, insieme all’Acen e al Cpt, a ripetere ed estendere il progetto. 260 alunni in prima battuta, per un progetto che si allarga alla provincia. Negli ultimi anni – ha proseguito il direttore – l’Inail ha investito molto nella prevenzione. 2.681.000 euro sono destinati quest’anno ai progetti di adeguamento di edifici scolastici in tema di sicurezza, igiene del lavoro e per l’abbattimento della barriere architettoniche. Per ogni plesso scolastico si potranno ottenere fino a 350.000 euro. Inoltre – ha aggiunto Campo – siamo al 5° anno del bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio del valore di 2000 euro per progetto (1000 per lo studente, 1000 per l’Istituto che lo presenta) volte a sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza e della prevenzione. Quest’anno – ha concluso – la Campania, come la Lombardia, si è aggiudicata 29 borse di studio, piazzandosi al primo posto”. Il vice presidente del Cpt di Napoli Emilio Correale ha salutato l’iniziativa come “una significativa tappa di un percorso condiviso da organizzazioni sindacali, costruttori edili ed Inail, utile soprattutto a parlare di sicurezza in termini preventivi e non più all’indomani di notizie di incidenti”. Annamaria Gamardella, responsabile progetto per l’istituto “G. Porzio” di Napoli, ha dichiarato di “essere orgogliosa di rappresentare l’istituto che apre il progetto, proseguendo sul fronte della collaborazione inter-istituzionale, perché la sicurezza rappresenta un tema i cui risvolti sono sociali, economici e culturali. E il mio istituto – ha continuato – è in prima linea da anni, in questo senso”. Sono intervenuti anche il dirigente scolastico dell’istituto “G. Porzio”, Eduardo Daino, ed una rappresentanza di studenti.
Mariuccia Manganelli