Le città di Bologna, Firenze, Lecco, Lodi, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma, Torino e Verona, riuniti a Roma, per il diritto alla casa
La Commissione Europea stima che entro il 2050 l’85% della popolazione europea vivrà nelle città. Questo pone una domanda cruciale: come garantire che le città diventino luoghi di giustizia sociale e climatica, dove ogni cittadino possa trovare alloggio a prezzi dignitosi?
Le città italiane, come molte altre in Europa, stanno rispondendo alla crescente tensione abitativa con l’introduzione di Piani per l’Abitare.
Tuttavia, le città da sole non possono affrontare un diritto primario come quello alla casa, che è essenziale per il godimento di molti altri diritti, come quello alla salute, al lavoro e all’istruzione.
In Italia, dove circa l’80% delle famiglie è proprietario di casa, per anni si è trascurata la necessità di politiche strutturali per l’abitazione, risultando in un grave impoverimento delle risorse destinate all’edilizia residenziale pubblica.
L’assenza di politiche per il diritto allo studio e l’emergenza abitativa nelle città universitarie, gli affitti brevi per uso turistico e il progressivo abbandono delle aree interne sono solo alcune delle problematiche che minano il diritto all’abitare.
Bisogna lavorare per garantire che le città restino attrattive e capaci di trattenere chi le vive e lavora, continuando a costituire il tessuto sociale di cui anche l’economia locale, i servizi e le comunità stesse dipendono.
In un contesto in cui i costi abitativi continuano a salire, è necessario garantire che chi contribuisce alla vita della città non venga escluso dal suo stesso sviluppo, né allontanato.
Le città riunite oggi a Roma propongono al Governo e al Parlamento una serie di azioni concrete, articolate in cinque punti essenziali:
Le città chiedono una legge quadro che garantisca l’uniformità territoriale nei diritti di accesso e permanenza all’edilizia pubblica e che riconosca il diritto alla casa tra i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Si propone inoltre il rifinanziamento del programma per il recupero e la razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica (Erp) e l’introduzione di un sistema di credito d’imposta per la manutenzione delle case popolari. La legge dovrebbe inoltre stimolare la creazione di soggetti come le Housing Associations, imprese sociali che possano produrre, acquisire e gestire edilizia sociale.
I Comuni dovrebbero avere la possibilità di ricevere gratuitamente immobili e aree di enti statali o parastatali inutilizzati, destinandoli a politiche per l’abitare, per contrastare l’emergenza abitativa e per l’edilizia studentesca. È inoltre necessaria la creazione di un fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili.
Per sostenere le famiglie in difficoltà, è essenziale rifinanziare questi strumenti, che offrono un supporto continuativo agli affitti.
Una legge che regoli gli affitti brevi turistici, per mitigare gli impatti negativi sul sistema abitativo, considerando che le misure attualmente previste dall’art. 13bis del Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145, sono insufficienti.
Riconoscere strutturalmente l’emergenza abitativa e la condizione di senzatetto come fragilità cui dedicare risorse e interventi specifici.
Le città italiane, in prima linea nella difesa del diritto alla casa, chiedono al Governo e al Parlamento, ed anche alle istituzioni europee (lo faranno il prossimo 18 settembre a Torino per l’appuntamento di Eurocities dove parteciperà anche il Ministro Salvini) di intervenire con urgenza per affrontare un problema che riguarda milioni di cittadini, al fine di garantire a tutti un abitare dignitoso e sostenibile.
Immagine di copertina: Ufficio stampa Comune di Napoli
Rafael Nadal, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha annunciato il suo… Continua a leggere
Sala gremita al Museo Duca di Martina in Floridiana per il simposio "Lo spirituale nell'Arte",… Continua a leggere
Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno. Con il tumore al seno il mantra… Continua a leggere
La Direttrice scientifica di Altasciences nominata 100esima premiata di PharmaVoice Continua a leggere
Se da un lato della città e della provincia si cerca in ogni modo di… Continua a leggere
In 50 anni (1970-2020) c'è stato un calo del 73% della dimensione media delle popolazioni… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più