Come Napoli e scuola si coniugano per il futuro dei giovanissimi e della città, l’Istituto froebeliano, in una tre giorni di voci luci e colore ha dato il via a ‘A voce d’o vico’ di Putéca Celidònia. Uno spettacolo unico che raccolto un numeroso pubblico dal dal 20 al 22 giugno. La Salita Stella è divenuta il palco per uno spettacolo colorato, un evento fatto per giovani artisti del Rione Sanità che vogliono dimostrare di credere alla legalità, all’arte e alla convivenza civile. I partecipanti hanno saputo cogliere l’insegnamento di chi del teatro ha fatto una missione di vita.

Parliamo di Show delle Macerie
Per “Lo show delle macerie”, hanno contribuito insegnando cadenza vocale e poi gestualità, parola e pensiero. I giovani di Putéca Celidònia hanno chiesto alla Dirigente dell’Istituto froebeliano, la prof.ssa Fabiana Alfieri, e alla prof.ssa Sonia Fusco il cortile della scuola come teatro all’aperto in cui approntare lo spettacolo.
Lo show liberamente tratto da “Il piccolo principe” ha coinvolto una sessantina tra bambini e giovani con un’età dai sei ai diciott’anni, tutti del Rione Sanità. La regia è di Emanuele D’Errico che con la sua squadra formata da Clara Bocchino, Marialuisa Diletta Bosso, Monica Buzoianu, Vincenzo D’Ambrosio, Valentina De Giovanni, Matteo Sbandi e Francesca Somma ha saputo costruire scene dinamiche e intense ma soprattutto ricche di movimento.
Speranza per il futuro
Diciannove bambini diventati sorprendenti attori. Tutti bravissimi che hanno recitato esprimendo soprattutto la speranza di un futuro senza guerra e mossi della voglia di pace. È stata questa la lezione di vita dello “Show delle macerie” 2025: vivere di teatro e di speranza.
Che dire, allora? Grazie alla Dirigente, prof.ssa Alfieri, che con grande lungimiranza ha coniugato impegno, senso civile e dedizione professionale donando al suo istituto un’occasione unica e accendendo la luce della legalità nel Rione Sanità.
Rimane la certezza che “Insieme si può”. Piccoli e grandi per fare teatro.