L’agenzia di rating Moody’s ha abbassato il giudizio sul debito sovrano degli Stati Uniti da Aaa a Aa1, mantenendo però un outlook stabile. La decisione è motivata dal costante aumento del debito pubblico e dal suo crescente impatto sul bilancio federale. Secondo Moody’s, l’incapacità dei governi statunitensi di adottare misure strutturali per ridurre la spesa e contenere il deficit annuale ha reso insostenibile la situazione.
Nel frattempo, al Congresso, alcuni esponenti repubblicani hanno bloccato una votazione cruciale su un maxi disegno di legge, parte dell’agenda dell’ex presidente Donald Trump. Il provvedimento mira a prorogare i crediti d’imposta varati durante il suo primo mandato, prima della loro scadenza a fine anno.
Moody’s declassa il debito USA:
Il piano legislativo include anche tagli di bilancio per circa 880 miliardi di dollari in dieci anni, colpendo in particolare i programmi sanitari destinati a circa 70 milioni di cittadini con basso reddito.
Moody’s prevede che, senza un’inversione di rotta, i deficit cresceranno ulteriormente nel prossimo decennio, a fronte di una spesa pubblica in aumento e di entrate fiscali stagnanti. Questo scenario rischia di aggravare il carico del debito sulle finanze pubbliche statunitensi.
Cresce la pressione sul bilancio federale
Tuttavia, l’agenzia riconosce la forza strutturale dell’economia americana, sottolineandone la capacità di innovare, la produttività elevata e la solidità del reddito medio. Questi fattori giustificano l’outlook stabile assegnato al rating.
Moody’s sollecita infine riforme fiscali incisive, basate su un aumento delle entrate e su un contenimento della spesa, per invertire la tendenza al peggioramento del debito. L’agenzia avverte che un ulteriore deterioramento del bilancio o un allontanamento degli investitori dal dollaro come valuta di riserva globale potrebbero portare a un aumento dei tassi di interesse e dei costi di finanziamento. Tuttavia, considera questo rischio al momento poco probabile, data l’assenza di alternative credibili al dollaro.