Vi proponiamo una breve intervista al candidato alla presidenza della regione Campania, Roberto Fico
Tutto è partito il 9 settembre scorso in seguito ad un comunicato pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog: “i partiti sono morti, non voglio fondare un ‘partito’, un apparato, una struttura di intermediazione, ma dare vita a un movimento con un programma e con all’interno persone oneste e indipendenti che rispondano ai cittadini; questa è la mia idea politica”. Un appello, quello di Grillo, che soprattutto qui in Campania è stato ben accolto, con tanti cittadini, soprattutto giovani, che hanno scelto di partecipare attivamente alla nascita e alla costruzione del Movimento, denominato poi “Cinquestelle” , il cui simbolo sarà presente sulle schede elettorali delle prossime elezioni regionali.
Stamattina la campagna elettorale dei ‘grillini’ ha toccato Napoli (piazzetta Ferdinando Fuga), e proseguirà in giornata prima a Caserta e poi a Portici, per concludersi domani a Torre del Greco e ad Avellino. In piena sintonia con un punto essenziale del suo programma, ovvero una campagna elettorale all’insegna del low cost, Grillo è arrivato in funicolare, accompagnato dal candidato alla presidenza della regione Campania Roberto Fico. Il comico genovese ha subito intrattenuto il pubblico presente con il suo solito show, fatto di linguaggio colorito, di invettive contro l’intera classe politica italiana, e di eventuali rimedi per salvare “un paese, l’Italia, responsabile da solo di circa il 30% del debito dell’Unione europea”. Fra una battuta e l’altra Grillo ha parlato di giovani, di pensionati, di ambiente, di camorra, sottolineando, su tutte, la necessità di trasparenza all’interno della politica e di snellimento dell’apparato amministrativo e burocratico.
Vi proponiamo una breve intervista al candidato alla presidenza della regione Campania, Roberto Fico:
Come è maturata la decisione di candidarsi alle prossime elezioni regionali?
La candidatura viene da un lavoro di 5 anni sul territorio e da constatazioni; quella principale è che purtroppo la classe dirigente che oggi governa non fa più visibilmente il suo dovere. E’ la cittadinanza tutta che deve riappropriarsi del presente per gestire il futuro.
Come rispondete alle accuse di qualunquismo e populismo che molto spesso vi vengono mosse?
Preferisco non rispondere a queste accuse perché la nostra concretezza, la progettualità , il futuro si possono trovare on line. Se oggi facciamo una ricerca sul programma di qualsiasi partito PDL, PD, IDV, semplicemente non esiste, non c’è, non lo si può trovare, non ha lo spazio democratico per partecipare. Noi del Movimento Campania invece l’abbiamo.
Se vincesse le elezioni quale sarebbe il primo obiettivo sul quale lavorerebbe?
Mi impegnerei da subito per riuscire a creare un canale costante tra tutta la cittadinanza e la regione, facendo in modo che le decisioni prese all’interno delle aule in cui si fa politica possano circolare ed essere alla portata di qualsiasi cittadino.
Pietro Simonetti