“Ora Lorenza Lei se ne deve andare e con lei, il prima possibile, un consiglio di amministrazione che, nonostante gli sforzi del Presidente, si è dimostrato incapace di assumersi la responsabilità di condurre la Rai oltre la crisi propria e del paese, utilizzando il diverso clima creato dal governo Monti, e che invece si è annodato intorno a vecchie logiche di maggioranza e di spartizioni di posti senza alcuna considerazione professionale”. Lo afferma, in una nota, il consigliere di amministrazione della Rai Giorgio Van Straten, aggiungendo di aver chiesto in Cda l’apertura di un procedimento sulla Lei, “ai sensi del codice etico”.“L’errore più grave della mia vita professionale è stato votare Lorenza Lei come direttore generale della Rai. Avevo sperato -sottolinea Van Straten- che un dirigente interno avrebbe tutelato l’autonomia dell’azienda, e invece Lorenza Lei si è dimostrata subalterna alla volontà della maggioranza di centrodestra anche dopo la caduta del governo Berlusconi”. “La situazione che si è determinata per la forzatura di ieri è talmente grave da non consentire ulteriori indugi, nè procedure complesse, come quando votammo con un referendum la sfiducia a Mauro Masi. Per esternare la nostra valutazione sul capo azienda, primo responsabile di quanto accaduto ieri, che finisce col danneggiare anche i professionisti nominati, dobbiamo fare in man
1 Febbraio 2012
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NOMINE RAI: CONTINUANO LE SPARTIZIONI
Scritto da Gianni Tortoriello
Il direttore generale dell'azienda ancora una volta manifesta la propria subalternità ai partiti politici che lottizzano la televisione di Stato.