Da qualche settimana con il lancio dei Nutella Biscuits sul mercato dolciario italiano, è stata riscritta la storia del frollino da colazione.
Al di là di ogni rosea aspettativa questo biscotto è diventato un caso mediatico.
Negli ultimi anni, il lancio di un nuovo smartphone è stato tra le più grandi aspettative di giovani digital Addict, trepidanti di avere tra le mani la nuova creazione.
Mai era stata creata una tale aspettativa per un prodotto dolciario.
Eppure, questa volta, ad essere svuotati in poco tempo, non sono stati gli scaffali di un negozio di telefonini, ma quelli del reparto di biscotti di un supermercato.
Le origini dell’azienda Ferrero
La Ferrero, azienda multinazionale del comparto alimentare dolciario, fondata da Pietro Ferrero ad Alba (CN) nel 1946, a novembre del 2019 ha deciso di lanciare in Italia il biscotto ripieno di Nutella.
Un primo test è stato fatto ad aprile sul mercato Francese, dove sono stati venduti nei primi quattro mesi confezioni per 21,6 milioni di euro.
L’obiettivo della Ferrero è quello che il Nutella Biscuits diventi il biscotto più venduto nel nostro paese, il protagonista indiscusso della colazione degli italiani. Tale progetto ha portato con sè un investimento da 120 milioni di euro, da impiegare in catena di produzione e 150 nuove assunzioni nello stabilimento di Balvano (PZ).
L’azienda punta a raggiungere almeno 80 milioni di euro di fatturato nel primo anno di vendita.
Quello che, probabilmente, nessun si sarebbe aspettato è il successo raggiunto in così breve tempo.
Secondo l’IRI, società di ricerche di mercato, nelle prime tre settimane di lancio sono state vendute 2,6 milioni di confezioni.
In barba a qualunque previsione e contro le più floride aspettative, i Nutella Biscuits sono diventati un cult in brevissimo tempo, grazie anche a tutta la cassa di risonanza creata sui mezzi di comunicazione.
I motivi di questo successo mediatico
Questo successo, oltre alla bontà indiscussa del prodotto, legato alla Nutella, un marchio dolciario storico e famoso in tutto il mondo, trova con molta probabilità la chiave nel fatto che sia riuscito a fare leva su due aspetti della comunicazione molto importanti: “la riprova sociale” e “la scarsità”.
Prima ancora che il prodotto si posizionasse sugli scaffali dei supermercati, si è iniziata a creare grande curiosità ed aspettativa intorno al biscotto.
Si è parlato di tutto l’impegno economico e progettuale che l’azienda ha messo in atto.
Una ricerca della perfezione durata dieci anni, che lo rende di conseguenza ancora più appetibile.
Una volta immesso sul mercato, la cassa di risonanza mediatica creata dai primi acquirenti è stata virale. Post, foto, commenti hanno creato una tale curiosità, da lanciare una vera e propria caccia ai Nutella Biscuits.
Gli effetti della “riprova sociale”
Secondo “la riprova sociale” gli individui agiscono e prendono decisioni, in base a come si sono comportati gli altri. Quindi se tutti sono alla ricerca del Nutella Biscuits, vuol dire che nessuno può farne a meno.
Questa mania del biscotto alla Nutella ha sovraccaricato talmente la catena di produzione che, evidentemente, questa non è riuscita a stare dietro alla domanda. Così molti scaffali di alcuni supermercati si sono svuotati, non riuscendo a soddisfare tutte le richieste, lasciando gli acquirenti senza l’oggetto del desiderio.
A questo punto è entra in atto la seconda leva comunicativa che ha decretato involontariamente, il successo del prodotto e cioè: “la scarsità”.
Gli effetti della “scarsità”
La scarsità è il principio secondo cui ciò che è raro e introvabile diventa immediatamente appetibile. Opportunità, persone, eventi e oggetti diventano desiderabili quando la loro disponibilità risulta limitata.
La difficoltà nel reperire il prodotto lo ha reso non accessibile a tutti e quindi raro.
Alcuni supermercati hanno deciso addirittura di limitarne il numero delle confezioni da poter acquistare per singolo cliente, in modo da consentire a più acquirenti di comprarlo.
In poco tempo si diffondono addirittura le notizie di bagarinaggio o di rivendite private a prezzi 4 volte superiori del prezzo di mercato, acquistate pur di accaparrarsene una confezione.
Insomma una vera e propria Nutella Biscuits mania.
I Nutella Biscuits sostanza o apparenza?
La Nutella, nata 45 anni fa, è presente sulle tavole degli Italiani da ormai quasi mezzo secolo. Ha attraversato generazioni, ha accompagnato momenti importanti o di semplice quotidianità delle nostre famiglie.
Nonostante sul mercato vengano lanciate nuove creme spalmabili, la Nutella detiene il 54% del mercato mondiale, segno che la Ferrero ha saputo creare un prodotto duraturo, solido, inimitabile.
Se la storia si dovesse ripetere, quella dei Nutella Biscuits non sarà una bolla destinata a finire, ma l’ingresso di un altro prodotto iconico nella vita delle famiglie italiane.