Adolescenti e anziani: sono loro che più di tutti hanno subito le pesanti restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. La mancanza di attività fisica per le persone appartenenti a queste fasce d’età diventa particolarmente impattante sul loro stato di salute sia fisico che mentale. E’ soprattutto per loro, dunque, che bisogna riaprire le strutture sportive. Con questa motivazione il ministero dello Sport ha recentemente presentato al CTS il nuovo documento per la riapertura delle strutture sportive. Regole stringenti, perché la pandemia non è ancora finita, al tempo stesso un piccolo spiraglio per gli utenti e, perché no, per gli operatori. Per sapere quando riaprono palestre e piscine bisogna aspettare ancora un po’, nel frattempo conosciamo già le regole che vanno rispettate.
Le nuove norme per palestre e piscine
Vediamo insieme quali sono le nuove norme per palestre e piscine proposte dal ministero dello Sport e approvate dal CTS:
- in palestra sarà possibile fornire solo lezioni individuali;
- il distanziamento tra le persone dovrà essere di minimo 2 metri;
- in piscina ogni nuotatore dovrà avere uno spazio di 10 metri quadrati, pertanto il numero di persone che potrà accedervi dipenderà dalle misure della piscina;
- gli attrezzi dovranno essere sanificati dopo ogni utilizzo da parte dell’utente;
- non sarà possibile fare la doccia dopo l’allenamento;
- non si potranno utilizzare gli armadietti: gli indumenti dovranno essere riposti nei propri zaini;
- gli operatori dovranno indossare la mascherina;
- coloro i quali praticano attività sui tappetini devono portarli da casa;
- chi pratica sport non dovrà indossare la mascherina durante il tempo dell’attività fisica. Dovrà indossarla però negli spazi comuni come l’ingresso e gli spogliatoi.

Quando riaprono palestre e piscine
La riapertura delle strutture sportive sarà condizionata dal colore della regione. Nello specifico, potranno riaprire solo in fascia gialla o arancione. Nelle regioni arancioni potranno riaprire le strutture sportive nelle quali si praticano:
- sport non di squadra e di contatto;
- danza e ginnastica rivolte ai bambini in età scolare;
- sport di squadra e di contatto purché gli allenamenti si svolgano in forma individuale.
Nelle regioni gialle si potranno praticare invece:
- sport da contatto;
- sport di squadra;
anche in forma dilettantistica.
Nelle regioni in zona rossa si potrà praticare solo jogging e sport individuali all’aperto
Verso la “normalità”
La notizia del via libera dal parte del CTS alla riapertura dei centri sportivi rappresenta un primo segnale di un ritorno verso la cosiddetta e tanto ambita normalità. La decisione finale sull’apertura delle palestre, ovviamente, spetterà al governo, vale a dire al nuovo governo che si sta formando in Italia in questi giorni.
In copertina foto di Stefan Kuhn da Pixabay