Oggi è una giornata importante, sia per la cristianità che per tutti coloro che considerano il Vaticano un punto di riferimento. Il messaggio di Papa Francesco per l’uomo moderno, inserito in una società che utilizza ogni tipo di tecnologia ma che allo stesso tempo si sente isolato, segnato da relazioni difficili e a volte violente, è un invito alla calma, alla serenità e alla pace. La voce del Papa, che parla di tranquillità e riflessione, porta sollievo e pacatezza
Cosa ci lascia Papa Francesco?
E allora come leggere oggi questa notizia improvvisa in un momento di festività, sia sociale, che alla fine di un’altra fortemente religiosa? Qual è il messaggio che lascia sgomenti, sia per il momento sia perché atteso nei mesi passati, ma che alla fine sembrava superato? Viene a mancare un riferimento sociale politico religioso forte, manca già un uomo che con voce prima forte vigorosa, e poi flebile, ha saputo aiutare la chiesa, traghettarla in un momento come il Covid, come le guerre, che stanno dilaniando la società. Una voce dicevo che ha saputo veramente esprimere un’indicazione che fosse da monito a tutti i capi delle nazioni del mondo, che la scelta della guerra, nonostante la storia ce lo insegni, non è né giusta né valida.
Una brutta scelta che invece diventa sempre più facile da portare avanti, la guerra, l’orrore, le difficoltà, bambini che muoiono di fame, in situazioni difficili. Sia la terra che il mare sono uniti da un colore rosso sangue, da una scia che oggi ha raggiunto il Vaticano, è come se il lutto di oggi fosse la giuntura di un mondo che grida pace.
Verso il futuro
Urge che sia detta da tutti, Pace, come desiderava Francesco, un uomo che ha saputo con forza urlare al mondo devi scegliere la pace. ecco nella casa del padre tutto il suo messaggio possa ancora di più aiutare questo Vaticano a scegliere un uomo di Pace per un mondo che ne ha bisogno.
Addio Francesco che il mondo ti ascolti più di quanto ha fatto quando eri in vita.
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