Unire il proprio lavoro con la musica non è mai semplice. Una vita potrebbe sovrastare l’altra ma il giusto equilibrio permette di dare vita ad un progetto musicale di grande importanza. Questa è, parte, della storia di Carmine Lauretta in arte Vesuviano.
@vesuviano_mln23 Scegli il lato della storia dove stare! Nun me ne fotte – Vesuviano #napoli #perte #newtrend ♬ suono originale – Vesuvianomln23
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Chi è Vesuviano?
Carmine Lauretta nasce a Cercola nel 1994 ma cresce nella citta di Giugliano in Campania, dove fin da giovane coltiva la passione per il flauto traverso e la musica popolare napoletana. Dopo un’esperienza in gruppi rock‑metal e nel Coro Giovanile del Teatro San Carlo, nel 2020 dà vita al progetto solista “Vesuviano”, che sintetizza le sue mille anime: medico e cantautore capace di unire tradizione napoletana e R’n’B contemporaneo. Vesuviano si definisce “pirata miez ’o mare”. Attraverso le sue canzoni — come “Guardame N’faccia”, “Povere” o “Rire” — esplora l’amore, la nostalgia e l’introspezione con un linguaggio autentico in napoletano.
Intervista a Carmine Lauretta in arte Vesuviano
Radici partenopee, musica globale
Vesuviano è il punto d’incontro tra la passione musicale e una professione medica che richiede disciplina e umanità. Nei suoi brani, le radici partenopee si raccontano tra simboli archetipici e sonorità moderne, creando un ponte tra tradizione e innovazione. Il canto in napoletano non è solo lingua: è riscatto emotivo, espressione viscerale di un territorio che riflette luce e ombre.
Le sue canzoni offrono risposte silenziose a domande che a volte nemmeno sappiamo di porci, trasformando emozioni in parole che curano, come sa fare chi nella vita quotidiana aiuta gli altri anche con il talento artistico. Vesuviano è più di un nome d’arte: è un viaggio condiviso su una barca stilizzata, in mezzo al mare della cultura napoletana e del suo contemporaneo universo emotivo.
























