La “due giorni” di Pasqua si è conclusa con un dato molto importante: il boom del turismo soprattutto nelle città d’arte che hanno riaccolto gli ospiti più attesi ovvero gli stranieri.
Pasqua, il boom del turismo e delle vacanze tra ponti e fine settimana lunghi
Sono 11,5 milioni gli italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festività di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia una ripresa del turismo pasquale dopo due anni di limitazioni e lockdown a causa della pandemia.
Considerate le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina, la meta preferita resta il Belpaese scelta dal 95% degli italiani, con quasi uno su tre (29%) che resterà addirittura all’interno della propria regione di residenza, con una vacanza quasi a km 0 secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.
Solo una minoranza farà un viaggio in Europa, mentre in pochissimi si spingeranno oltre, tra America, Asia e Oceania. E segnali di ripresa arrivano anche dal turismo straniero, un comparto strategico per il settore, che i due anni di pandemia hanno gravemente penalizzato.
Il ritorno degli stranieri
I turisti provenienti dall’estero arriveranno in netta prevalenza dall‘Europa continentale, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Canada. Saranno 15 milioni gli italiani e gli stranieri che nei ponti di aprile si metteranno in viaggio nel nostro Paese per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 5,5 miliardi secondo Cna Turismo e Commercio condotta tra i propri associati in tutta Italia.
Il ritorno dei turisti stranieri in Italia è una vera e propria boccata di ossigeno per le città che vivono di turismo. Non a caso chi ha di più beneficiato di questo tanto atteso ritorno sono state le città d’arte che hanno visto il tutto esaurito. Al “secondo posto” di chi ha beneficiato del ritorno dei turisti stranieri sono state le città più piccole ed i borghi, gli stranieri hanno pottuto riammirare tutte le bellezze italiane dopo due anni di assenza causa pandemia.
Pasqua, quanto si è speso a tavola?
Viaggi, turismo e… tavola!
Tornando ai dati di Coldiretti, gli italiani per la Pasqua hanno speso una media di 69,2 euro a famiglia, il 25% in piùrispetto allo scorso anno. Più spesa ma dove hanno mangiato gli italiani a Pasqua? Secondo l’indagine di Coldiretti, i cittadini hanno trascorso il pranzo pasquale:
- tra le mura domestiche
- a casa di parenti e amici
- al ristornante
Sensibile aumento anche del tempo dedicato in cucina nella preparazione dei pasti che sale a 2 ore di media, ma fra quelli che hanno scelto di dedicarsi ai fornelli c’è un 29% di appassionati che ha deciso di spendere fino a tre ore di tempo ai fornelli e una quota dell’8% di maratoneti della cucina che si spingerà sulle 5 ore per portare in tavola piatti di ogni tipo. Non manca però un 6% di italiani che ricorrerà al cibo da asporto o direttamente alla consegna a domicilio.