Verrà stesa a terra in piazza Dante una versione di 15 m di Metamorfosi Reloaded, il panorama surreale di Napoli più lungo del mondo.
Cos’è Metamorfosi Reloaded
L’opera si ispira alle Metamorfosi di M. C. Escher e nella quale sono rappresentati alcuni tra i luoghi più rilevanti di Napoli.
Si tratta di un fotomontaggio digitale la cui lavorazione è stata eseguita nell’arco di dieci anni (2005-2015) e il cui risultato definitivo è stato raggiunto anche grazie ai suggerimenti durante un evento pubblico di arte partecipata.
L’opera fu esposta nella sua versione definitiva al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, nell’ambito della mostra-happening Impossible Naples Project, in dimensioni di 8,20 metri per un’altezza di circa 50 cm riscuotendo ampio successo di pubblico.
Chi è l’autore
Marco Maraviglia, fotografo da 40 anni che dal 2000 è approdato al digitale e ha iniziato la sua ricerca Impossible Naples Project: fotomontaggi di fotografie del suo archivio fotografico su Napoli realizzando luoghi surreali da lui denominati “inesistenze”.
Altre info sull’autore: qui
Chi paga
L’evento è gratuito per il pubblico ed è organizzato interamente a spese dell’autore e non ha scopo di lucro: sono vietate offerte, oboli, bustarelle, assegni e bonifici immediati 🙂
In cosa consiste la performance
Dopo aver steso a terra l’intera immagine, il pubblico sarà invitato non solo ad osservarla ma a poterci camminare sopra.
L’autore al termine eseguirà un’azione che probabilmente stupirà e forse commuoverà i partecipanti.
Perché
Per solidarietà agli artisti che non hanno spazio per esprimersi gratuitamente con le proprie opere.
Per sensibilizzare sulla necessità di poter assistere a eventi di animazione artistica: momenti di scambio di opinioni e connessioni culturali che aggregano i cittadini appassionati d’arte e curiosi che vogliono vivere la città culturalmente e non solo a botte di spritz, coppini di fritture e selfie.
Per divertirsi con un pretesto artistico-culturale.
Chi è invitato
Fotografi, artisti, grafici, architetti, giornalisti, curatori, galleristi, operatori culturali, guide turistiche, semplici appassionati di Napoli… e, ovviamente, tutti i rappresentanti delle istituzioni culturali locali