Al Napoli Film Festival serata dedicata a “Gomorra la Serie” al Cinema Metropolitan con gli attori Cristina Donadio, Alessandra Langella, Arturo Sepe, Denise Capezza, Walter Lippa e il regista Claudio Giovannesi che ha firmato due episodi della seconda stagione.
L’incontro, dal titolo ‘Napoli Vice-Raccontando Gomorra la serie, tra arte, industria e cronaca’ è a cura di Valerio Caprara e Giuseppe Cozzolino in collaborazione con “Noir Factory, Laboratorio di Cinema e Scrittura” e Scuola di Cinema di Napoli. A seguire Giovannesi, a cui il festival dedica una retrospettiva come “Autore emergente 2016”, presenterà “Fiore”, il film con Valerio Mastandrea (Festival di Cannes 2016 nella Quinzaine des Réalisateurs) che racconta la fragilità di due adolescenti innamorati tra le mura di una prigione.
Protagonista di “Parole di Cinema”, lo spazio mattutino dedicato agli studenti, sarà il regista Gianfranco Pannone che dialogherà con i ragazzi dopo la proiezione di “L’Esercito più Piccolo del Mondo”, singolare documentario sulle guardie svizzere al tempo di Papa Francesco.
Sempre al Metropolitan, proiezione delle opere in concorso per SchermoNapoli Corti con la visione di “Stanza 52”, l’esordio alla regia di Maurizio Braucci, in concorso per Orizzonti alla 73. Mostra del Cinema di Venezia; “A.#IlFilm#” di Antonio Conte; “Bianca” di Alessandro Di Ronza; “E tu perché non ridi?” di Ramon Branda; “L’incontro” di Marcello Cotugno; “Non è volare” di Marcello Cotugno;“Black Comedy” di Luigi Pane con Fortunato Cerlino; “Valzer” di Giulio Mastromauro e Alessandro Porzio; “Misteriosofica fine di una discesa agli inferi” di Giuseppe Bucci. Alle 19:00 per la sezione “Nuovo Cinema Italia”, proiezione di “L’ombelico magico” di Laura Cini: in una piccola cittadina turistica della Versilia, nella Toscana del nord, stretta tra tradizioni contadine e mondanità sfarzosa, avviene l’insolito incontro tra due donne: un’anziana signora con antichi poteri ancestrali e una giovane ragazza che vorrebbe diventare la sua erede magica.
In programma per il concorso SchermoNapoli Doc i film “A Wide Gaze” di Guido Pappadà, dedicato al fotografo napoletano Francesco Cito, e “Traduzioni. Verso un’accademia del design rurale in alta Irpinia” di Michele Citoni e Leonardo Ottaviani. Per Europa & Mediterraneo proiezione di “Our Mother” di Fejria Deliba, storia di un’anziana donna immigrata in Francia dall’Algeria e che vive un’esistenza isolata al servizio dei suoi undici figli. Un giorno scompare per recuperare un’eredità ed è l’occasione per i ragazzi, sconvolti, di accorgersi della madre e della vita ben più gratificante che viveva al suo paese e che ha lasciato per il loro bene.
Due i “Percorsi d’autore” all’Institut français: quello dedicato a Sylvan Chomet con la proiezione de “L’illusionista” e quello dedicato a William Shakespeare con la proiezione di “Romeo + Giulietta di William Shakespeare”, di Baz Luhrmann, con Leonardo Di Caprio e Claire Danes. Nell’ambito della sezioneExtra, Caterina Taricano e Claudio De Pasqualis presentano “A qualcuno piacerà -Storia e storie di Elio Pandolfi”.
All’Instituto Cervantes per Cinema Havana “Esther en alguna parte” di Gerardo Chijona e “La bella del Alhambra” di Enrique Pineda Barnet.
All’Institut français sarà possibile visitare la mostra “Il Manifesto cinematografico: a ciascuno il suo”, a cura della Galleria Guildenstern di Vico Equense. Un’ampia selezione di poster e locandine di film provenienti da tutto il mondo è esposta allo scopo di confrontare i diversi formati, i diversi stili grafici, e le diverse culture delle nazioni di provenienza.
Le case di distribuzione internazionali erano solite diversificare stile e tipo di immagine del materiale pubblicitario destinato ai vari paesi, ricorrendo in molti casi a disegnatori locali capaci di tradurre graficamente l’immaginario dei luoghi nei quali il film sarebbe stato proiettato. Compito di un bravo cartellonista doveva quindi essere quello di fare da ponte fra le esigenze della produzione e il linguaggio del pubblico di riferimento, illustrando e sintetizzando, in uno spazio limitato e bidimensionale, le vicende, il tono, le emozioni e i volti di un film.