La passione per il ballo
Ramon e Blanca di Enia Rubio edito da Chiocciola edizioni è un libro emozionante, ricco di passione e magia.
Enia Rubio nel suo libro d’esordio ci racconta la storia di Ramon e Blanca, due anime legate dalla passione per il ballo ma che hanno in comune anche vite segrete e un passato oscuro.
“Ramon e Blanca” è una storia d’amore, ma anche un viaggio profondo nell’animo dei protagonisti, che hanno paura di amare perché angosciati dalle ombre del passato.
Attraverso il racconto di incontri difficili, rari ma brucianti, l’autrice ci fa percepire l’ardore di una coppia che sente il bisogno di liberarsi l’una nelle braccia dell’altro.
Enia Rubio con uno stile accattivante, una scrittura sensuale e intrisa di emozioni rende la lettura intensa e coinvolgente.
Ringraziamo l’autrice per l’intervista che ci ha permesso di scoprire qualcosa in più sul suo romanzo d’esordio.
Ramon e Blanca di Enia Rubio
Salve Enia, lei è nuova al pubblico di Cinquecolonne magazine, ci può raccontare brevemente cosa fa nella vita?
Raccontare qualcosa di me non è poi così facile e a volte vorrei essere raccontata solo attraverso i miei scritti, le cose che scrivo e l’arte che fa parte di me. Come è scritto nella biografia del libro, vivo in un luogo indefinito, una “terra di mezzo”: abito vicino vicino a un fiume e poco lontano da me c’è il mare; l’acqua è l’elemento che mi fa sentire in pace, che lava via da me tanta inquietudine; ecco, sono una persona inquieta che prova a trasformare la sua inquietudine in qualcosa di bello e prova a trasformare il dolore in bellezza. Scrivo da sempre, poesie soprattutto; ma negli ultimi due anni ho iniziato a scrivere di più narrativa.
La scrittura ha sempre fatto parte della sua vita oppure è stata una scoperta relativamente recente?
Ramon e Blanca è una storia che nasce da delusioni d’amore, sofferti, tormentati. Io ho sempre vissuto due vite parallele o forse più, nel senso che la realtà non mi è mai bastata nemmeno quando ero piccola e quindi mi inventavo un’altra vita, un mondo altro in cui ero tante altre cose; col tempo questo mondo altro è diventata la scrittura: è come se avessi bisogno di far vivere le cose in un’altra dimensione e trasformarle, e così è nato il romanzo, che ho deciso di ambientare a Buenos Aires perché comunque è legato al tango. Mi giungono insomma queste idee, e non so nemmeno io da dove arrivino! Ma quando arrivano ho necessità di scriverle e condividere immagini di queste storie improvvisamente nella mia mente, come un flusso che assecondo.
Ho sempre scritto, come dicevo, anche come necessità di vedermi con un filtro letterario per cercare di capirmi e anche di sedare appunto questa mia inquietudine e di provare a vedere se le cose possono funzionare in un altro modo, in un mondo altro e con i miei personaggi; i personaggi sono son tanti in realtà anche se la storia è piccola, c’è Blanca protagonista e Ramon, questo tanghero incallito che vive una doppia vita e, come Blanca, si addentra in un mondo anche torbido e un po’ losco. I personaggi vivono sempre in bilico tra il buio e la luce.
Ramon e Blanca è una tormentata storia d’amore ma è anche l’opportunità di parlare di una splendida forma d’arte: la danza. Anche lei è appassionata di ballo?
La danza è un’altra delle grandi passioni della mia vita. Io sono nata ballerina: quando ero molto piccola, a tre anni ballavo ovunque: mi ricordo che quando c’era Sanremo e i miei genitori lo seguivano, praticamente ballavo fino alle 11: 30 senza smettere mai di ballare, ed è quasi impossibile ballare le canzoni di Sanremo, ma ce la facevo! E avevo questa passione grandissima per la danza classica; ancora oggi vivo in questo luogo, in questa terra di mezzo, un posto meraviglioso ma lontano da tutto, ed era quasi impossibile poter frequentare corsi di danza classica, un sogno che ho dovuto mettere da parte ma che ho continuato a coltivare, forse come hobby: ma sicuramente quando ballo mi sento libera.
Ci può raccontare brevemente qual è stata la parte del romanzo che l’ha appassionata di più mentre scriveva?
C’è un elemento importantissimo per Blanca: per lei tutto si deve annusare respirare vedere sentire ascoltare, perché la pelle, il cuore e la mente sono una cosa sola, per una sorta di pensiero olistico; e l’elemento carnale, che è anche il nostro elemento animale, in lei è molto vivo. Tuttavia uno degli uomini che Blanca ha amato per primo, forse non è un uomo ma un Dio per tanti, è Cristo. Una scena racconta questo amore che lei ha seguito fin da bambina, per questo straordinario uomo, ribelle per amore, per cui egli ha fatto qualsiasi cosa, fino a morire, a dare la vita. Blanca non si identifica come una donna pura, ma forse una mistica; una Maddalena che ama tantissimo, che ama e sbaglia, ma che si rialza – ed è contornata da uomini che alla fine sono il suo tormento e la sua gioia.