Sembra quasi il metodo con il quale si vuole chiudere una relazione tra adolescenti nei tempi attuali ma era tutto “previsto”. Il Reddito di Cittadinanza dice addio agli italiani tramite un semplice SMS inviato dall’INPS. Il messaggio avverte i ricevitori del RdC che dal prossimo mese questo verrà “sospeso”.
Reddito di Cittadinanza: il messaggio dell’INPS
Un semplice SMS segna la parola fine al Reddito di Cittadinanza. Il messaggio arrivato sui telefoni dei ricevitori del RdC è tanto breve quanto eloquente:
“Domanda di RdC sospesa come previsto dall’art 13 del DL48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali“
Il reddito di cittadinanza è stato sospeso, quindi, a decine di migliaia di famiglie ma per l’INPS era tutto nella norma e lo comunica tramite una sua nota:
“In occasione del pagamento dell’ultima rata di Reddito di cittadinanza ai percettori che hanno già fruito di 7 mensilità nel 2023, l’Istituto, con un sms o e-mail, ha informato gli interessati della sospensione del beneficio come previsto dalla norma“
La nota dell’INPS continua dicendo che “in particolare, nella sintetica comunicazione, è stato anche ricordato che, nell’eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata“.
La risposta dei sindacati
La notizia dello stop al RdC ha fatto il poco tempo il giro dell’Italia destando opinioni, critiche e perplessità. La Cgil chiede di prorogare il termine di 7 mesi per la sospensione del Reddito di Cittadinanza e dare modo alla popolazione in condizione di bisogno di essere presa in carico dai servizi comunali. Secondo il sindacato sono 169 mila persone, tra i 18 e i 59 anni, coinvolte. La loro preoccupazione viene comunicata tramite una nota dove si dichiara che “Unica speranza per migliaia di famiglie in povertà rimane l’essere prese in carico dai servizi sociali comunali, quei servizi sociali e quella presa in carico che il Governo ha sacrificato sull’altare di una presunta ‘occupabilità’ che non tiene conto dei bisogni e delle fragilità delle persone“.
Le critiche del M5S, gli ideatori del Reddito di Cittadinanza
Le critiche più aspre sono arrivate, senza grosse sorprese, da coloro i quali hanno creato in Italia il Reddito di Cittadinanza. Parliamo del Movimento 5 Stelle. Per il leader del M5s, Giuseppe Conte, quello mandato dall’Inps è “un messaggio ipocrita perché il reddito di cittadinanza non viene sospeso, viene cancellato“. Nel corso di un evento in Calabria il presidente del Movimento incalza: “Viene detto stop a questo sostegno che avevamo lottato tanto per introdurlo e siamo arrivati ultimi rispetto a tanti altri paesi. Un disastro sociale annunciato“.