Tendenze

Save the Children, la violenza sessuale contro i bambini nei conflitti è aumentata del 50% in 5 anni

Nel 2024, almeno 1.938 bambine e bambini sono stati sottoposti a violenza sessuale nei conflitti: il numero di casi accertati più alto di sempre

Nel 2024, almeno 1.938 bambine e bambini sono stati sottoposti a violenza sessuale nei conflitti: il numero di casi accertati più alto da quando sono iniziate le registrazioni, con un aumento del 50% dal 2020, ha dichiarato Save the Children. L’ultimo Rapporto annuale del Segretario generale delle Nazioni Unite sui minori e i conflitti armati, pubblicato oggi, ha rilevato che gli stupri e le altre forme di violenza sessuale contro i bambini sono aumentati del 35% nel 2024, con casi di stupro di gruppo in forte crescita.  Haiti ha registrato il maggior numero di casi accertati di violenza sessuale contro i bambini (566), seguita da Nigeria (419), Repubblica Democratica del Congo (358) e Somalia (267).

Save the Children, allarme sulla violenza sessuale contro i bambini

Tuttavia, si ritiene che il numero di casi sia ampiamente sottostimato a causa della stigmatizzazione, della paura di rappresaglie, di norme sociali dannose, dell’assenza o della mancanza di accesso ai servizi, dell’impunità e delle preoccupazioni per la sicurezza.

Il rapporto delle Nazioni Unite afferma che, nel 2024, la violenza contro i bambini nei conflitti armati ha raggiunto i livelli più alti mai registrati, un aumento del 25% dall’anno precedente, registrando 41.370 gravi violazioni.  Queste violazioni – crimini contro i bambini nelle zone di conflitto – includono uccisioni e mutilazioni, rapimenti, violenze sessuali e stupri, reclutamento e uso in forze o gruppi armati, attacchi a scuole e ospedali e negazione dell’accesso umanitario ai bambini.

Violazioni verificate

Le violazioni verificate in maggior numero sono state l’uccisione e la mutilazione di 11.967 bambini, con il maggior numero di casi verificati nel Territorio palestinese occupato (8.544), nella RDC (4.043), in Somalia (2.568), in Nigeria (2.436) e ad Haiti (2.269). Queste evidenze hanno gravi implicazioni, ha dichiarato Save the Children, poiché le conseguenze della violenza contro i bambini nei conflitti e, in particolare, della violenza sessuale sono devastanti dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. 

La violenza sessuale contro i bambini mina gravemente il loro futuro: i bambini sopravvissuti spesso riportano gravi lesioni fisiche, che possono essere particolarmente gravi perché i loro corpi in crescita non sono ancora completamente sviluppati. I danni all’apparato riproduttivo dei bambini possono lasciarli incontinenti, sterili e condannati a una vita di emorragie e dolori, e sono ad alto rischio di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili. Le ragazze che rimangono incinte possono subire complicazioni mortali durante il parto, spesso sono costrette ad abbandonare la scuola e possono andare incontro a esclusione sociale e stigmatizzazione. 

Gravità delle segnalazioni

L’ampiezza e la gravità della violenza sessuale contro i bambini nei conflitti armati richiede un’azione immediata e concertata da parte delle Nazioni Unite, degli Stati, dei donatori e della comunità umanitaria per adempiere ai loro obblighi di garantire che i bambini siano al sicuro da ogni male, ha dichiarato Save the Children.

Rebecca*, 16 anni, è stata violentata nel luglio 2024 nella RDC orientale. Ha ricevuto il sostegno di Save the Children. “Un giorno, quando siamo uscite a cercare legna nella boscaglia, siamo cadute nelle mani di uomini armati e incappucciati che ci hanno violentato. Non c’era nessuno che ci aiutasse, anche se urlavamo. Quando sono tornata a casa, sono rimasta calma e non ho parlato con nessuno. Ho deciso di non andare in ospedale perché avevo paura e mi vergognavo” ha raccontato.

Foto di Ulrike Mai da Pixabay

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

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