Comprare e vendere usato, generando un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti, che impatto effettivo ha sull’ambiente? Grazie agli oltre 8 milioni di utenti unici mensili che utilizzano Subito, azienda leader per vendere e comprare online, solo in Italia sono state risparmiate 4,5 milioni di tonnellate. La Campania è risultata essere la regione più green d’Italia con 709.279 tonnellate di CO2 risparmiate, ovvero il 15,8% del totale.
Second hand effect: il volume d’affari della Campania
La Campania nel solo 2017 grazie all’economia dell’usato ha generato un volume d’affari di 921 milioni di euro con un guadagno medio di €314 – come evidenziato dall’Osservatorio Second Hand Economy condotto da DOXA per Subito – e una conseguente importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo perché acquistare e comprare beni usati non è solo un modo per fare buoni affari, ma rappresenta anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente che prende il nome di Second Hand Effect.
Partendo dal presupposto che acquistare un oggetto usato significa non produrne uno nuovo e non dismettere lo stesso, eliminando le emissioni di CO2 e il consumo di nuovi materiali, Subito con l’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) ha analizzato per il terzo anno consecutivo l’impatto dell’economia dell’usato, dimostrandone l’effetto positivo sul nostro Pianeta. Soltanto in Campania gli utenti di Subito hanno risparmiato nel 2017 709.279 tonnellate di CO2, pari a 702.256 voli a/r Roma-New York o a 2 mesi senza traffico nella città di Roma, alla produzione di quasi 1,1 miliardi di kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 10,3 milioni di biciclette, 2,9 milioni di divani, 2 miliardi di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, 52 milioni di sneakers o ancora 2,6 milioni di laptop.
Oltre alle 709.279 tonnellate di CO2, grazie all’economia dell’usato sono state risparmiate ben 38.299 tonnellate di plastica, con cui si potrebbero produrre 5,4 miliardi di buste di plastica, 257.317 tonnellate di acciaio, equivalenti a 68.618 container (40 ft HC), o ancora 24.179 tonnellate di alluminio che corrispondono a 1,6 miliardi di lattine.
Second hand effect: le provincie più green della Campania
Entrando nel dettaglio della regione, Subito, guardando al numero di oggetti venduti sulla propria piattaforma, ha calcolato quali siano le province in cui sono state risparmiate più tonnellate di anidride carbonica e quindi quali siano le più virtuose. Prima tra tutte Napoli con 516.776 tonnellate di CO2 risparmiate, ovvero l’11,5% del totale nazionale: il capoluogo di regione è infatti anche la prima provincia a livello nazionale. Solo qui grazie all’economia dell’usato è stato anche possibile risparmiare 27.951 tonnellate di plastica, 188.241 tonnellate di acciaio e 17.665 tonnellate di alluminio. Seguono Caserta con 86.901 tonnellate e Salerno con 66.660. Chiudono la top 5 Avellino con 24.951 e Benevento con 13.991.
Proprio per dare valore a ogni singolo gesto, restituendo agli utenti la misura dell’impatto ambientale della loro compravendita, Subito ha sviluppato un sito dedicato al Second Hand Effect (secondhandeffect.subito.it), dove trovare il risparmio di CO2 per gli oggetti più comunemente comprati e venduti sulla piattaforma, insieme alla classifica delle regioni e delle città più virtuose e al report completo sul risparmio generato da Subito e dalle piattaforme del gruppo Schibsted.
Second hand effect: il risparmio di CO2 per oggetto
Per calcolare il risparmio complessivo derivante dalla compravendita su Subito, IVL ha preso in considerazione le emissioni derivanti dalla produzione degli oggetti più venduti sulla piattaforma. Quante emissioni si eviterebbero quindi per ogni singolo oggetto? La compravendita di un’auto usata ad esempio permette di risparmiare 5,6 tonnellate di CO2, un computer portatile 270kg, un divano 250kg, un passeggino 220kg, uno smartphone 75kg, una sedia 72kg, una bici 69kg, un paio di jeans 33kg e una t-shirt 7,2kg.