(Adnkronos) – Un nuovo rapporto dell’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità registra un costante e preoccupante calo dell’uso del preservativo da parte dei giovani adolescenti europei. I dati confermano una scarsa conoscenza del sesso sicuro (solamente 6 su 10) con un trend in costante peggioramento nel tempo (dal 70% del 2014 al 61% del 2022) e sono in linea con quanto emerge ogni anno dall’Osservatorio “Giovani e Sessualità” di Durex, condotto su un campione di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni. In Italia, la situazione è particolarmente negativa. Nel 2023, infatti, meno di 1 giovane su 2 (43,4%) ha dichiarato di utilizzare sempre il preservativo, in calo del 3% rispetto al 2022 e con un trend in costante peggioramento dal 2019, quando il dato si attestava al 57%.
Sesso sicuro e giovani
Riguardo la diffusione di programmi di educazione alla sessualità, anche partendo da un’importante risultanza emersa dall’Osservatorio secondo il quale il 94% dei giovani italiani chiede l’educazione affettiva e sessuale a scuola, Durex – riporta una nota – ha recentemente firmato con il Comune di Milano un accordo di collaborazione, per la prima volta in Italia in questo campo, il quale si prefigge di garantire un accesso sempre più esteso ad interventi di educazione affettiva e sessuale per i giovani studenti della città. L’accordo, sviluppato nell’ambito del programma ‘A Luci Accese’, porterà Milano ad essere tra le prime città in Italia a prevedere, dall’anno scolastico 2024/2025 – in partenza tra pochi giorni – una proposta di corsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori della città.
A luci accese
L’iniziativa nasce dalle evidenze emerse dall’Osservatorio nonché dal fatto che l’Italia è tra i soli sei paesi in Europa a non aver ancora previsto l’educazione affettiva e sessuale come materia che sia parte del curriculum scolastico. Il programma è quindi sviluppato con l’obiettivo di introdurre l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole in tutto il territorio cittadino, allineando Milano al resto d’Europa e rendendola, così, esempio ed ispirazione per il resto del Paese. In ambito nazionale – conclude la nota – l’auspicio è che tutte le istituzioni accolgano con favore ciò che i dati riportati dall’Oms raccontano, dando così vita ad una nuova stagione di dialogo con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di ascoltare le richieste dei giovani italiani e fornire loro i più corretti ed equi strumenti per informarsi e formarsi in ambito affettivo e sessuale.
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