La sentenza della Corte d'Appello di Roma che manda assolti per insufficienza di prove i medici condannati in prima istanza è un'insopportabile atto di arroganza e tracotanza del potere che si bea della propria protervia contro quei cittadini che dovrebbero essere protetti e non vessati. Ancora una volta è morta la Giustizia. Continua a leggere